Desio, in un anno 200 nuove richieste di aiuto al centro antiviolenza

I numeri dell’associazione White Mathilda, che organizza una serie di eventi in occasione del 25 novembre. Venerdì mattina ci sarà la camminata degli studenti contro la violenza. Martedì prossimo l’inaugurazione della “stanza di luce” presso la caserma dei carabinieri.
“L’idea è nata dai ragazzi: sono loro che hanno proposto di camminare insieme per le vie di Desio, per dire no alla violenza alle donne”. Luisa Oliva è presidente dell’associazione White Mathilda, impegnata da anni sul territorio contro la violenza di genere. Come ogni anno, si sta preparando alla ricorrenza del 25 novembre, giornata che quest’anno assume un significato ancora più forte, dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin.
La camminata contro la violenza
Venerdì mattina a Desio oltre 350 ragazzi di tutte le classi terze medie degli istituti comprensivi Tolstoj, Agnesi e Prati parteciperanno alla camminata contro la violenza, organizzata da White Mathilda in collaborazione con le scuole e l’amministrazione comunale. Alle 10.30 gli studenti partiranno dai loro istituti e si ritroveranno in piazza don Giussani, dove alcuni rappresentanti leggeranno poesie e pensieri scritti da loro stessi. L’invito è esteso anche alle famiglie. “La presenza dei genitori diventa un’occasione per sostenere i figli in questa battaglia, prima di tutto culturale, contro ogni forma di violenza” spiega la presidente di White Mathilda.
Gli incontri nelle scuole
La camminata rappresenta la conclusione di un percorso avviato tempo fa dall’associazione all’interno delle scuole. “Siamo stati negli istituti a parlare di rispetto, presentando il nostro vademecum e spiegando il significato della giornata contro ala violenza alle donne. Mi fa piacere notare che i ragazzi si sono mostrati molto interessati” afferma Luisa Oliva. “Bisogna stare vicino ai giovani e sostenerli. Se esprimono una sofferenza, devono essere aiutati. Altrimenti cosa ci sono a fare i centri antiviolenza? Ci sono professioniste che possono fare vedere che esiste il domani, che la vita è fatta a colori”
L’inaugurazione della “Stanza di luce” in caserma
L’associazione ha in programma un altro evento speciale. Martedì prossimo 28 novembre alle 11 sarà inaugurata presso la caserma dei carabinieri di Desio in via Caduti di Nassiriya la “Stanza di luce”, una stanza di ascolto per le donne che vanno a denunciare o anche semplicemente si rivolgono ai carabinieri per un primo approccio, per avere informazioni. “E’ un luogo molto accogliente, lo abbiamo arredato in modo che le donne ed eventualmente anche i loro bambini si possano sentire a proprio agio. Qui potranno parlare liberamente delle loro sofferenze e dei loro problemi” afferma Luisa Oliva.
I centri anti violenza e gli sportelli
White Mathilda, nata nel 2010, ha un centro antiviolenza a Desio, in via Garibaldi 46, uno sportello a Seregno in via Oliveti 17, uno a Limbiate presso villa Mella e un altro a Paderno Dugnano in piazza della Divina Commedia. E’ anche Centro Antiviolenza della Rete Interistituzionale Artemide della Provincia di Monza e Brianza. Un’equipe di professioniste è pronta ad accogliere chi ha bisogno di aiuto e ad offrire consulenza psicologica e legale alle donne maltrattate e vittime di violenza fisica e psicologica, garantendone l’anonimato.
200 nuovi accessi in un anno al centro antiviolenza di Desio
I numeri di chi si rivolge al centro antiviolenza di Desio sono in crescita. “Quest’anno – afferma la presidente Luisa Oliva, con stupore – abbiamo registrato 200 nuovi accessi. E’ un numero molto elevato. Significa che c’è più fiducia nelle istituzioni e più conoscenza delle realtà che possono dare un aiuto. Ora le donne hanno il coraggio di venire a chiedere informazioni. Considerando che una piccola parte, circa il 10%, non continua il percorso, il resto delle donne viene comunque preso in carico da noi. Dunque, Almeno 180 donne quest’anno sono state seguite dal nostro centro. Non è poco. Arrivano da tutto il territorio. Le nostre professioniste sono in grado di conquistare la loro fiducia: questo è il primo e più importante passo. Il problema maggiore è proprio quello di saperle agganciare, in modo che dopo un primo appuntamento per chiedere informazioni tornino di nuovo”.
Il messaggio rivolto alle donne in difficoltà è chiaro. “Non abbiate vergogna, non abbiate timore. Venite a parlare con noi”.
Per le richieste di aiuto si può chiamare il numero nazionale 1522 o contattare White Mathilda al numero 3664150907.