Riciclo pile esauste: 5mila bambini brianzoli coinvolti nel progetto “Energia al Cubo”

L’iniziativa “Energia al Cubo” ha debuttato nel 2022 con l’obiettivo di incrementare la raccolta delle pile esauste. L’anno scorso, coinvolgendo 26 Comuni italiani e oltre 770.000 cittadini, ha registrato un aumento del 30% nella raccolta rispetto all’anno precedente nello stesso periodo di tempo.
Monza. Quasi 5.000 bambini delle scuole primarie della provincia di Monza e Brianza sono coinvolti nel progetto “Energia al Cubo”, un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Erion Energy ed Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con Gelsia Ambiente. Il progetto mira a educare le nuove generazioni sull’importanza del corretto conferimento e del riciclo delle pile esauste.
Il programma coinvolge nove istituti situati nei Comuni di Besana in Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Giussano, Limbiate e Seregno, con un totale di 15 plessi scolastici partecipanti.
ENERGIA AL CUBO, IL PROGETTO NELLE SCUOLE BRIANZOLE
L’iniziativa “Energia al Cubo” è stata lanciata nei giorni scorsi e prevede un ciclo di incontri formativi nelle oltre 180 classi dei 9 istituti primari aderenti. Esperti del settore spiegheranno ai bambini l’importanza di una corretta raccolta differenziata delle pile portatili.
“Il progetto mira a sensibilizzare i cittadini del domani sull’importanza del corretto smaltimento delle pile esauste,” afferma Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. “Le pile, se non gestite correttamente, rappresentano un potenziale danno per l’ambiente, e attraverso questa iniziativa vogliamo aumentare la consapevolezza e l’impegno nella raccolta di questo tipo di rifiuto.”

IL CONTEST: COINVOLTI QUASI 5MILA BAMBINI
Ad ogni bambino partecipante sarà consegnata una scatolina gialla per raccogliere le pile esauste disperse in casa, insieme a quaderni educativi che insegnano i principi dell’economia circolare. All’interno di ciascun istituto, colonnine per la raccolta saranno posizionate grazie alla collaborazione di Gelsia Ambiente.
“Insegnare ai giovani il rispetto per l’ambiente è imprescindibile per formare cittadini consapevoli e capaci di agire per il bene della comunità,” dichiara Renato Pennacchia, Direttore Generale di Gelsia Ambiente. “Il nostro impegno nelle scuole è diventato il fiore all’occhiello della società, e crediamo fermamente nell’importanza dell’educazione ambientale delle nuove generazioni.”*
Il progetto non si limita alla sensibilizzazione, ma include anche un concorso tra gli istituti partecipanti. Saranno premiate le tre scuole che avranno raccolto il maggior quantitativo, in peso, di pile esauste. I premi consistono in buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico.
L’iniziativa “Energia al Cubo” ha debuttato nel 2022 con l’obiettivo di incrementare la raccolta delle pile esauste. L’anno scorso, coinvolgendo 26 Comuni italiani e oltre 770.000 cittadini, ha registrato un aumento del 30% nella raccolta rispetto all’anno precedente nello stesso periodo di tempo.