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Gianetti Ruote di Ceriano, licenziamenti illegittimi e la soddisfazione dei sindacati

Il tribunale di Monza ha dato ragione ad alcuni lavoratori della Gianetti Ruote che si erano visti licenziati in occasione della chiusura del sito di Ceriano Laghetto avvenuta nel settembre del 2021.

corteo gianetti ruote monza saronno 2
- Foto d'Archivio

Illegittimi i licenziamenti della Gianetti. Il tribunale di Monza il 28 ottobre ha dato ragione ad alcuni lavoratori della Gianetti Ruote che si erano visti licenziati in occasione della chiusura del sito di Ceriano Laghetto avvenuta nel settembre del 2021. A renderlo noto è la Cgil Monza e Brianza che spiega “con due sentenze disgiunte il Tribunale ha dichiarato illegittimi quei licenziamenti e ha disposto per alcuni di loro la reintegra nel sito di Carpenedolo (BS) e per altri il risarcimento pari a quindici mensilità”.

Per il sindacato l’azienda che produceva ruote e che dopo una serie di passaggi di proprietà era in quel periodo gestita da un fondo di investimenti straniero, non era in una situazione di crisi tale da giustificare la chiusura della fabbrica. Polemiche avevano creato anche le modalità di licenziamento, via e-mail. Da lì sono scattate le lotte sindacali con scioperi, manifestazioni e presidi.

LE DICHIARAZIONI DEI SINDACATI

“Il Tribunale ha riconosciuto le nostre ragioni ripagando i lavoratori della Gianetti da una pesante ingiustizia” – commenta Roberto Scisca, avvocato della Fiom Cgil Brianza che ha assistito i lavoratori.

“Questa era una sentenza che noi stavamo aspettando con particolare interesse – sostiene Stefano Bucchioni della Fiom Cgil Brianza – perché dopo le sentenze che hanno confermato la condotta antisindacale da parte della Gianetti Fad Wheels sulla procedura di licenziamento e la chiusura del sito di Ceriano Laghetto, da ultimo quella della Corte di Appello di Milano, oggi arriva finalmente l’esito alle prime cause individuali dei lavoratori licenziati. La sentenza da ragione ai lavoratori e condanna la Gianetti al risarcimento dei lavoratori”.

Soddisfazione la esprime anche Pietro Occhiuto, Segretario generale della Fiom Cgil Brianza, che dichiara: “Con questa sentenza si sancisce quanto noi abbiamo sin da subito sostenuto, la Gianetti non doveva chiudere e i lavoratori non dovevano essere licenziati. È una vicenda quella della Gianetti che richiama il tema delle politiche industriali del Paese e della tenuta occupazionale. Il tessuto industriale del territorio non può essere deturpato dalle scorribande di Fondi di investimento e speculatori che si vogliono mostrare imprenditori”.

Anche per il Segretario Generale della Cgil Monza e Brianza Walter Palvarini quella del Tribunale di Monza è una sentenza importante ed afferma anche: “E’ una sentenza che riconosce le ragioni dei lavoratori e del sindacato. Ricordiamo bene le settimane di presidio fuori dai cancelli e le manifestazioni sotto la Provincia e la chiusura totale dell’azienda all’individuazione di qualsiasi soluzione alternativa alla cessazione dell’attività ed al conseguente licenziamento di 152 persone. Con tutte le sentenze che i vari Tribunali hanno emesso si rende un poco di giustizia ai lavoratori ed al sindacato che è stato con loro a lottare”.

LA POSIZIONE DEL PD MONZA BRIANZA

“Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del tribunale di Monza che ha stabilito illegittimi quei licenziamenti dando ragione ai sindacati e ai lavoratori che hanno lottato sino all’ultimo. Sono importanti queste battaglie perché il loro riflesso va oltre la lotta che si sta conducendo e rimane patrimonio di tutti soprattutto di chi vuole una società più giusta ed equa”, dichiarano Lorenzo Sala (Segretario provinciale del PD Monza Brianza) e Jenny Arienti (Responsabile lavoro PD Monza Brianza).
“Grazie di cuore ai sindacati, ai lavoratori e a chi ci ha creduto. Anche qui in Brianza continueremo a stare accanto a chi viene depredato dal diritto al lavoro e lotta per un salario dignitoso. Proveremo ad unire, cucire e costruire una proposta politica alternativa e di governo che consenta in futuro al campo progressista e alla Politica di arrivare prima delle sentenze di un tribunale”, sottolinea Jenny Arienti.
“Davanti a queste lotte la Lega e la destra sono i grandi assenti, ridare sostegno al mondo del lavoro è invece la nostra priorità“, conclude Lorenzo Sala, già Responsabile radicamento del PD Monza Brianza.
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