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Il dem Gigi Ponti organizza un convegno sulle carenze della sanità in Brianza

29 novembre 2023 | 17:50
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Il dem Gigi Ponti organizza un convegno sulle carenze della sanità in Brianza

“Con la Salute non si scherza” è il titolo dell’evento in programma a Lentate per venerdì 1 dicembre alle 21. In testa all’Odg i 30mila brianzoli senza medico di base.

“Con la Salute non si scherza”: è il titolo del convegno che il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti ha organizzato sul tema della sanità e, in particolare, della medicina generale che lascia in Brianza 30mila cittadini senza medico di base. L’evento pubblico si terrà venerdì 1 dicembre a Lentate sul Seveso, alle ore 21, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo in via Papa Giovanni XXIII.  Obiettivo: fare il punto della situazione e informare la cittadinanza sulle principali iniziative territoriali che il Pd sta promuovendo in Consiglio regionale. Con la presenza di Ponti insieme all‘Onorevole Silvia Roggiani, al consigliere Pd Pierfrancesco Majorino e a Marianna Spina, medico ospedaliero componente del COBAC. Spiega Gigi Ponti: “Ho voluto organizzare questo convegno partendo dal presupposto che la Sanità pubblica lombarda è appesa al chiodo. Mentre le liste di attesa troppo lunghe impongono ai cittadini bisognosi di cure cogenti, il ricorso alla sanità privata, la carenza di medici ed infermieri è per il SSN una vera spada di Damocle”.

gigi ponti vicepresidente del consiglio

Sono i numeri, ancora una volta, a dare la misura della situazione. Sono stati forniti a seguito di una richiesta di accesso agli atti inoltrata da Ponti all’Ats Brianza e dicono che sono appunto oltre 30 mila i cittadini ancora sprovvisti di un medico di base (al 16/1/2023 erano 40 mila ndr). “In poco meno di un anno – sottolinea Ponti – la situazione generale sembra essere migliorata, ma purtroppo c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per alcuni comuni che invece sono peggiorati”.

MEDICINA GENERALE IN BRIANZA: I NUMERI DELLA CARENZA

Se ad esempio Limbiate al 16/1/23 contava 534 cittadini senza medico, al 25/9/23 questa è passata a 3.067. A Burago di Molgora, si è passati da 645 a 1.238 in meno di un anno. Giussano è invece passato da 116 a 961 cittadini privi di medico. Nova Milanese ha più che triplicato arrivando a 3.019, Concorezzo sfiora i 2.500. Le oscillazioni sono fisiologiche e dipendono dai pensionamenti degli ultimi anni che, ha spiegato più volte Ats, sono legati a fattori storici. Come la cosiddetta “pletora” di medici che decenni fa si sono laureati e specializzati in un boom senza precedenti. Tutti professionisti che a questo punto si trovano in massa ad appendere lo stetoscopio al chiodo. Aggiungendo fattori come il numero chiuso e le condizioni economiche per i medici di base non troppo brillanti rispetto ai colleghi di Francia e Inghilterra, il quadro è tracciato. Rimedia solo parzialmente alla grave carenza la soluzione ideata da Ats degli Ambulatori Medici Temporanei: una sorta di guardia medica con personale a rotazione che punta a garantire la continuità assistenziale ma che non copre tutta la gamma delle necessità.

Conclude Gigi Ponti in tema di sanità in Brianza: “In questo contesto le Case di comunità (Cdc) rappresentano una sfida particolarmente difficile. Infatti, rischiano di essere scatole semivuote, vista la mancanza di medici specialistici, di base e pediatri. Stando infatti al report del Mario Negri, su un centinaio di strutture operative in Lombardia, solo una quarantina di queste avrebbe al suo interno un medico di base e solo 9 pediatri. Tradotto, se l’obiettivo era quello di creare un’assistenza di prossimità, gli standard previsti dal Ministero e da Regione sono ancora lontani. Per questo motivo il PD chiede programmi puntuali e certi all’assessore Bertolaso.