Il Fondo “contrasto alle nuove povertà” festeggia tre anni: quasi 2milioni stanziati per 14 progetti

17 novembre 2023 | 14:28
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Il Fondo “contrasto alle nuove povertà” festeggia tre anni: quasi 2milioni stanziati per 14 progetti
Da sinistra Carmine Guanci, direttore della Fondazione Peppino Vismara, Paolo Busnelli, vicepresidente Acinque, Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque e Massimiliano Riva, presidente di AEB.

Il Fondo, che si occupa di contrastare la povertà educativa, economica e digitale, in tre anni ha stanziato quasi 2milioni di euro per sostenere la realizzazione di 14 reti progettuali sul territorio, coinvolgendo oltre 175 enti presenti su 32 comuni.

I diritti dei deboli non sono diritti deboli” chiarì il cardinale Dionigi Tettamanzi in occasione della sua nomina ad arcivescovo della città di Milano. Una frase che le tante realtà che quotidianamente, sul nostro territorio, si battono per i diritti e il benessere dei più fragili, non hanno mai dimenticato. Tra queste il Fondo “contrasto alle nuove povertà” di Monza e Brianza che nella mattinata di venerdì 17 novembre ha festeggiato, alla presenza di enti e realtà locali, tre anni di attività a sostegno di progetti benefici.

E i dati, presentati proprio in occasione del convegno di venerdì “Insieme affrontiamo la povertà”, organizzato al Binario 7, parlano chiaro. In tre anni, il fondo istituito presso la Fondazione della comunità di Monza e Brianza, ha potuto contare su una disponibilità economica pari a 2,5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, AEB, BrianzAcque, Acinque, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità MB oltre a numerosi donatori privati.

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1,8milioni di fondi stanziati hanno sostenuto la realizzazione di 14 reti progettuali per un coinvolgimento complessivo di oltre 175 enti del territorio, tra cui cooperative sociali, associazioni di terzo settore, istituti scolastici, religiosi ed enti pubblici presenti su 32 comuni. Numeri importanti che non sarebbe stato possibile raggiungere, come sottolineato dagli organizzatori, senza la partecipazione di 329 operatori, 876 volontari di cui 307 giovani con meno di trent’anni di età.

“In questi primi tre anni di attività il Fondo “contrasto alle nuove povertà” ha avuto come obbiettivo quello di contrastare la povertà educativa, la povertà economica e la povertà digitale – ha ricordato durante l’incontro il vicepresidente della Fondazione della Comunità MB Luigi Losa. “Sono state promosse attività educative nelle scuole, laboratori artistici e culturali per evitare l’isolamento sociale ma anche corsi di educazione finanziaria, incontri dedicati all’orientamento e alla riqualificazione lavorativa, senza dimenticare il sostegno alimentare, gli asili notturni, la mediazione culturale, gli sportelli psicologici e i corsi di lingua italiana. Ma senza l’aiuto e la collaborazione tra terzo settore, istituzioni, aziende e privati cittadini il Fondo non avrebbe avuto lo stesso impatto”.

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E ha aggiunto: “Dopo questi tre anni di intenso lavoro, è ora il momento di riprendere a ragionare insieme, in maniera ancora più ampia e diffusa, sul fenomeno delle povertà. Sta a noi prenderci cura del futuro della nostra comunità e l’unica strada per farlo è farlo insieme”.

E sono tante le persone sul nostro territorio coinvolte nelle attività promosse dal Fondo: stando ai dati presentati durante il convegno di venerdì si parla di oltre 6mila persone in una situazione di povertà economica, quasi 7mila in condizioni di povertà educativa e quasi 6mila persone fragili e vulnerabili.

Il comitato di gestione: “Risultati importanti, ora pensiamo al futuro”

Durante il convegno anche una tavola rotonda sul palco del Binario 7 che ha visto partecipare i rappresentanti di alcune delle principali realtà sostenitrici del Fondo: Carmine Guanci, direttore della Fondazione Peppino Vismara, Paolo Busnelli, vicepresidente Acinque, Massimiliano Riva presidente di AEB e Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque. Ad emergere, la comune intezione di sostenere il Fondo in futuro, con l’obbiettivo di aumentare i progetti sul tavolo.

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“La vera ricchezza di questo straordinario percorso che contrasta la povertà è la capacità della Brianza di fare squadra – ha commentato Boerci. “Per noi è stato questo e continuerà ad essere questo il punto vincente dell’esperienza del Fondo, che ci ha visto parte integrante di un team affiatato di aziende di servizio pubblico della nostra terra e di soggetti del terzo settore con competenze e sensibilità, tutti uniti dall’amore per la nostra comunità. La sfida che abbiamo voluto cogliere in questi tre anni e che coglieremo ancora con più responsabilità nei prossimi è quella di far emergere prima i problemi che magari non sono al centro degli interventi dei servizi sociali dei comuni, oppure lo sono con meno risorse del necessario, e poi affrontarli con metodi e progettualità sempre nuovi”.

“Acinque ha svolto un ruolo proattivo siglando un accordo quadro con Fondazione Cariplo al fine di supportare progetti territoriali specifici volti a contrastare le diverse forme di di povertà, generando al tempo stesso il concorso di altre realtà così da moltiplicare le risorse e fare rete sul territorio – ha ricordato Busnelli. “Monza ha dato una risposta di sistema, attenta, solidale, mirata in particolare alle necessità dei giovani e dei giovanissimi. Come punto di riferimento nelle forniture dell’energia, intendiamo continuare a fare la nostra parte anche dal punto di vista della responsabilità sociale e di impresa che è la modalità con cui Acinque vuole stare sul territorio, vicina alle aspettative e ai bisogni delle comunità locali”.

Il Fondo è aperto: chiunque può contribuire con donazioni e incrementare così le risorse a disposizione e della comunità. Per donare e per ulteriori informazioni sui progetti attivati qui.