Lissone, giovani musulmani e cristiani in dialogo

Si è tenuto sabato pomeriggio al centro islamico di Lissone il primo degli incontri di dialogo interreligioso promossi da Desio Città Aperta, Missionari e Laici Saveriani, Chiesa Evangelica e associazione pakistana Minhaji ul Quran. Numerosi i giovani che si sono confrontati su temi importanti come la fede e il senso della vita.
Il centro islamico di Lissone ha aperto le proprie porte sabato pomeriggio per ospitare giovani e cittadini interessati a conoscere da vicino questa realtà e, più in generale, l’islam in tutti i suoi aspetti. Numerosi i ragazzi che hanno partecipato all’incontro, il primo della rassegna di dialogo interreligioso dal titolo “Con lo stesso battito” promosso dalle associazioni Desio Città Aperta, Missionari e Laici Saveriani, Chiesa Evangelica Gospel e associazione culturale pakistana Minhaj Ul Quran.
“Noi organizziamo questi incontri da più di 20 anni – ha spiegato Ashraf Mohammed Khokhar referente della comunità pakistana di Desio – Ora tocca a voi giovani proseguire lungo la strada del dialogo che abbiamo tracciato in tutti questi anni. Voi siete il futuro di questo Paese, siete il futuro del mondo. Purtroppo, nel mondo ci sono tanti conflitti, guerre, odio. Noi vogliamo portare avanti il nostro percorso di dialogo e di rispetto, perchè siamo convinti che questo sia il futuro”.

“Il diritto di vivere la propria fede, nel rispetto degli altri”
I giovani e soprattutto le giovani musulmane, sia marocchine che pakistane, sono intervenute su diversi temi, rispondendo alle domande dei ragazzi italiani, in particolare degli studenti del liceo Majorana di Desio che stanno partecipando al progetto. I ragazzi hanno quindi affrontato diversi temi, dall’organizzazione della loro giornata, all’importanza della scuola di arabo e della conoscenza del Corano, dalle 5 preghiere quotidiane al ruolo della donna, dal senso della vita al culto dei morti. Argomenti profondi, affrontati con serietà e con la voglia di conoscere. “Noi giovani abbiamo il diritto di vivere la nostra fede, non dobbiamo giustificarci se chiediamo 5 minuti per pregare – ha spiegato una giovane musulmana – Io voglio praticare la mia religione, senza essere ostacolata. Sono nata in Italia, indosso il velo e ne sono orgogliosa. In questo centro ho imparato tante cose, innanzitutto a rispettare gli altri”. “E’ bello che qui ci siano tanti giovani – ha aggiunto una giovane pakistana – Dobbiamo costruire una società in cui le persone di diverse culture e di diverse religioni possano convivere pacificamente e con rispetto reciproco”.

Il centro islamico di Lissone: lezione di arabo, sport e aggregazione
Al centro islamico “Centro giovani Aps” di Lissone i volontari adulti insegnano l’arabo ai bambini e ai ragazzi. Nel cortile ci sono anche campi da basket e da pallavolo: il centro è un luogo di aggregazione e di ritrovo per i giovani e non solo. Realizzato qualche anno fa, è sempre molto frequentato dalle famiglie islamiche, soprattutto di origine marocchina. L’associazione che lo gestisce partecipa e collabora a progetti di dialogo, tra cui quello promosso dalle realtà desiane, con cui è sempre in contatto.
Il prossimo appuntamento di dialogo sarà sabato 2 dicembre alle 16.30 presso i missionari saveriani: verrà approfondita la conoscenza della Chiesa cristiano copta d’Egitto.