Dopo Confcommercio, anche il sindaco di Desio Simone Gargiulo chiede chiarimenti sul cantiere della metrotranvia Milano-Desio-Seregno, che sta procedendo a rilento, in ritardo rispetto ai tempi annunciati. Il primo cittadino ha scritto alla Città Metropolitana, che coordina l’intervento, per chiedere un incontro urgente per chiarire il cronoprogamma dei lavori. “Chiediamo chiarimenti sui ritardi nell’esecuzione dei lavori, aggiornamenti sull’andamento del cantiere e sulla programmazione approvata – spiega Gargiulo – Convochiamo un incontro urgente nel quale esaminare congiuntamente le richieste dei residenti e dei commercianti di via Milano, nonché la modifica parziale al progetto esecutivo relativa all’intersezione via Mazzini/Europa”.
Perchè i ritardi?
Come segnalato anche da alcuni singoli commercianti che hanno l’attività in via Milano, dove passerà la nuova metrotranvia, il cantiere è stato aperto ma gli operai si vedono raramente al lavoro. L’Amministrazione comunale, quindi, vuole fare il punto con la Direzione dei Lavori: “Abbiamo verificato che i lavori hanno subito dei ritardi e stanno procedendo lentamente rispetto alle tempistiche prospettate, chiediamo le motivazioni di questi posticipi, con un cronoprogramma dettagliato e aggiornato delle lavorazioni, per capire realisticamente gli sviluppi futuri delle attività, in modo da poter dare riscontro ai cittadini, che lamentano i disagi, senza che ad essi corrisponda un concreto avanzamento degli interventi”.
Il sito della Città Metropolitana non è aggiornato
Il sindaco sottolinea anche anche il mancato aggiornamento, ad oggi, del sito di Città Metropolitana di Milano, che dovrebbe riportare i dettagli del progetto: “Nella sezione dedicata non compare la nuova programmazione, così come tutte le informazioni che oggi sono ferme a maggio 2023, individuato come privilegiato punto di contatto per i cittadini, a cui gli stessi accedono inutilmente, sperando di avere notizie corrette e complete sull’andamento dei lavori e dei microcantieri, nonché sulle motivazioni dei ritardi. Tale attività era stata da voi garantita e assicurata durante i numerosi incontri tecnici e illustrativi che hanno preceduto l’avvio del cantiere, compresa la serata pubblica organizzata presso la Sala Consiliare di Desio lo scorso 21 febbraio”.
Le criticità sollevate dai commercianti sono state prese in considerazione?
Un altro aspetto da chiarire riguarda le criticità sollevate da alcuni gestori di attività commerciali e produttive di via Milano e comunicate la scorsa primavera ai tecnici. Si tratta di problemi legati alle modalità di accesso carrabile e di completa fruizione degli spazi pertinenti. Le richieste sono state oggetto di sopralluoghi mirati da parte della Direzione Lavori e della Direzione tecnica dell’impresa esecutrice che, sulla base di quanto rilevato, hanno ipotizzato e definito alcune soluzioni: “Chiediamo se queste soluzioni vi siano state comunicate e se siano state recepite e avvallate – scrive il sindaco alla Città Metropolitana – Nel caso, colgo l’occasione per richiedervi un riscontro formale, per essere messo in condizione di poter dare adeguate risposte ai cittadini in tempi ragionevoli”, prosegue il Sindaco.
Il problema in via Trincea delle Frasche
Un’ulteriore domanda riguarda la modifica del progetto esecutivo richiesta durante la riunione della cabina di regia del 2 febbraio, per risolvere il problema della futura accessibilità a via Trincea delle Frasche, a San Carlo, per i veicoli provenienti da sud sulla via Mazzini, una volta realizzata la linea tranviaria invalicabile, in centro alla via Mazzini. “La proposta progettuale che risolve la questione attraverso la realizzazione di una intersezione a rotatoria che permetta l’inversione di marcia all’altezza dell’incrocio tra le vie Mazzini ed Europa è stata definita dai tecnici incaricati. Anche per tale problematica restiamo in attesa di una vostra presa d’atto e della formale comunicazione che tale modifica al progetto verrà realizzata”. “Certi di un puntuale aggiornamento, informeremo tutta la cittadinanza, nonché le attività produttive e commerciali, sullo stato dei luoghi e sulle nuove tempistiche di cantierizzazione” conclude Gargiulo.
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