In Brianza come finto turista, sfruttamento della prostituzione in un locale notturno: espulso

Il Questore di Monza e Brianza ha emesso un provvedimento di espulsione per un cittadino albanese di 37 anni, gravato da diversi precedenti penali
Il Questore di Monza e Brianza ha emesso un provvedimento di espulsione per un cittadino albanese di 37 anni, gravato da diversi precedenti penali, tra cui associazione a delinquere e sfruttamento della prostituzione. L’uomo, identificato come irregolare sul territorio italiano, è stato accompagnato in aeroporto e imbarcato su un volo diretto a Tirana.
Il percorso criminale del 37enne ha inizio nel 2018 quando cercò di ottenere illegalmente il permesso di soggiorno. Faceva più volte ingresso irregolare in Italia dall’Albania come turista, ma era stato respinto alla frontiera aerea Milano Malpensa in quanto aveva già soggiornato per 90 giorni nei 180 giorni precedenti in territorio Schengen. Dopo vari tentativi falliti, nel 2019 chiese di essere sottoposto a partenza volontaria, ma ignorò l’ordine, rimanendo illegalmente in Italia. Nel 2020, venne arrestato per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. In un locale notturno, apparentemente impiegate come ballerine, di fatto intrattenevano rapporti sessuali con i clienti; le prestazioni sarebbero state pagate direttamente al gestore del locale che poi avrebbe dovuto corrispondere una percentuale dei guadagni alle ragazze interessate.
L’anno successivo, fu denunciato per aver mentito a un pubblico ufficiale riguardo all’occupazione lavorativa nella sua richiesta di permesso di soggiorno. Nel 2021, venne nuovamente denunciato per possesso di attrezzi da scasso.
Nonostante gli sforzi delle autorità per espellerlo dall’Italia, l’uomo avrebbe continuato a violare la legge, ritornando illegalmente nel Paese dopo essere stato espulso. Recentemente, il 5 novembre, è stato fermato a Sesto San Giovanni per un controllo di polizia, dove è emersa la sua identità falsa: si sarebbe fatto rilasciare una nuova carta d’identità con cognome diverso, avendo assunto quello della moglie, cittadina rumena, con la quale aveva contratto matrimonio.
La situazione è cambiata per lui nella giornata di oggi, quando è stato arrestato e portato all’aeroporto di Milano Malpensa. Il provvedimento di espulsione, convalidato dal Giudice di Pace di Monza, è stato eseguito, e l’uomo è stato imbarcato su un volo Air Albania, ponendo così fine alla sua permanenza illegale in Italia.