Strade scolastiche: a Monza una proposta per combattere l’inquinamento

Proposte che mirano a migliorare la vita di residenti e soprattutto degli utenti delle scuole. Nonostante il meticoloso lavoro fatto dai Comitati, però, alla serata di presentazione dei risultati non si è presentato nessuno. Un’occasione persa, segno che per i grandi cambiamenti e sradicare le cattive abitudini ci vuole tempo
Una nuova proposta mira a ridurre l’inquinamento a Monza favorendo l’utilizzo di mezzi sostenibili per gli spostamenti verso le scuole. Il Comitato Aria Pulita Monza e il Comitato SanFruttuoso Bene Comune stanno proponendo l’istituzione di “Strade Scolastiche”, aree di quiete lungo i percorsi che conducono alle scuole primarie.
Obiettivo? Incentivare ingressi sostenibili. L’idea di base è creare zone pedonali, spazi ZTL (Zone a Traffico Limitato) e Zone30 nelle vicinanze delle scuole, specialmente durante gli orari di ingresso e uscita. Questa iniziativa consentirebbe ai bambini di percorrere gli ultimi tratti di strada a piedi o in bicicletta, in un’area libera da auto e inquinamento.
Benefici ambientali e per la salute
Limitare l’accesso delle auto in prossimità delle scuole contribuirebbe significativamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Favorire gli spostamenti a piedi o in bicicletta incoraggerebbe uno stile di vita attivo tra i bambini, contribuendo alla loro salute fisica e mentale. E infine, ma non meno importante, la pedonalizzazione delle aree circostanti le scuole aumenterebbe la sicurezza degli studenti, riducendo il rischio di incidenti stradali.
Le proposte ci sono…ma mancano i genitori
Il Comitato Aria Pulita Monza e il Comitato SanFruttuoso Bene Comune sono attivamente coinvolti nella promozione di questa proposta. La partecipazione dei cittadini è fondamentale per sostenere l’implementazione delle “Strade Scolastiche” e per creare un ambiente più sano e sostenibile per la comunità. Ieri sera è stato organizzato un incontro pubblico rivolto ai genitori dei plessi Alfieri, Manzoni e Pucher, gli stessi che a inizio anno hanno compilato un questionario sulle abitudine di spostamento dei figli. Nonostante il meticoloso lavoro fatto dai Comitati, però, alla serata non si è presentato nessuno. Un’occasione persa, segno che per i grandi cambiamenti e sradicare le cattive abitudini ci vuole tempo: “Noi porteremo avanti comunque le nostre proposte e desideriamo coinvolgere i genitori per trovare delle soluzioni che possano mettere tutti d’accordo: per stasera è andata così, ma non ci fermiamo. – spiegano – Abbiamo avuto modo di confrontarci con l’Amministrazione e l’Assessore Giada Turato che si è detta favorevole ad ascoltarci e studiare delle soluzioni coinvolgendoci”.