Scoppia una lite in stazione, in due finiscono al Centro per il rimpatrio

9 novembre 2023 | 08:01
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Scoppia una lite in stazione, in due finiscono al Centro per il rimpatrio

Dopo essere stati dimessi dall’ospedale, entrambi gli uomini sono stati sottoposti a fotosegnalamento e riscontri in banca dati AFIS

Nella serata di martedì 7 novembre, la stazione ferroviaria di Monza è stata teatro di un violento scontro tra due uomini extracomunitari, interrotto dai poliziotti della Questura. I due soggetti, entrambi feriti, sono stati condotti in ospedale per ricevere le cure necessarie. L’episodio ha avuto luogo intorno alle 22:22, quando una segnalazione alla Centrale Operativa ha allertato le forze dell’ordine sulla lite in corso tra i due uomini presso il binario 4. Uno dei coinvolti, un 27enne di origini marocchine, già noto alle autorità per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato trovato senza documenti d’identità. Successive indagini hanno rivelato che l’uomo aveva utilizzato diverse false generalità durante precedenti controlli.

Il secondo individuo, un 21enne di origini egiziane, è stato trasportato in ospedale in condizioni meno gravi, ma è risultato anch’esso irregolare sul territorio italiano. Le indagini hanno rivelato che l’uomo era stato denunciato in passato per aver interrotto un servizio pubblico.

Entrambi gli uomini hanno un passato criminale significativo. Il 27enne marocchino era stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti e, nel 2021, era stato arrestato e successivamente condannato per porto di armi od oggetti atti ad offendere e rapina aggravata. Nel corso degli anni, aveva continuato a essere coinvolto in altre attività illegali, tra cui spaccio di droga e resistenza a un pubblico ufficiale.

Dopo essere stati dimessi dall’ospedale, entrambi gli uomini sono stati sottoposti a fotosegnalamento e riscontri in banca dati AFIS. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha emesso un provvedimento di accompagnamento per il Centro di Permanenza Temporanea e Assistenza (CPR) di Roma per il cittadino marocchino e al CPR di Bari per il giovane cittadino egiziano. Queste misure sono state adottate per garantire l’allontanamento immediato dei due soggetti dal territorio italiano, mettendo fine alle loro attività illegali e assicurando la sicurezza della comunità locale.