Mostra “Com’eri vestita?”, in Prefettura una riflessione sulla violenza di genere

“Com’eri vestita?“, questo il titolo della mostra inaugurata oggi presso la Prefettura di Monza e Brianza. Un progetto promosso dal Prefetto Patrizia Palmisani in collaborazione con l’associazione “Libere Sinergie.” L’esposizione, allestita nei locali aperti al pubblico della sede di via Montevecchia, si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul fenomeno della violenza di genere.

L’approccio innovativo della mostra consiste nell’esporre capi di abbigliamento che rappresentano fedelmente l’abbigliamento indossato dalla vittima al momento della violenza subita. La ricerca degli abiti e l’allestimento sono stati curati direttamente dal personale della Prefettura, e l’installazione utilizza manichini senza volto per stimolare l’immedesimazione nelle storie drammatiche raccontate.

La mostra sarà aperta al pubblico per due settimane, con l’obiettivo di favorire una riflessione profonda sul fenomeno della violenza di genere e promuovere una presa di coscienza delle diverse forme che questa può assumere. Accanto all’esposizione, ciascuna storia è accessibile in formato testo e audio nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Un approccio multilingue mira a coinvolgere un pubblico più ampio, promuovendo la consapevolezza in diverse comunità.

In vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, la Prefettura ha avviato un progetto di sensibilizzazione nelle scuole del territorio. In collaborazione con l’Ufficio Scolastico territoriale e le istituzioni della rete territoriale ‘Artemide,’ operatori delle Forze di polizia, del settore sanitario e dei centri antiviolenza visiteranno gli istituti scolastici per incontri con gli studenti, approfondendo la tematica della violenza di genere.

Il progetto coinvolgerà 15 istituti scolastici, con 21 incontri previsti in tre settimane, raggiungendo circa 1.500 studenti. L’iniziativa mira a promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza tra i giovani, contribuendo a contrastare il fenomeno della violenza di genere nella società.