Gli infermieri di Monza e Brianza scioperano, ecco perchè

13 novembre 2023 | 16:06
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Gli infermieri di Monza e Brianza scioperano, ecco perchè

Il sindacato chiede un cambio di rotta e un maggiore investimento nella sanità e nei professionisti infermieri.

Il 17 novembre segna una giornata di protesta per gli infermieri e le ostetriche di Monza e Brianza, guidati dal NurSind. Questo sciopero di 24 ore è il culmine di un periodo di crescente agitazione, causato dalle recenti decisioni del governo guidato da Giorgia Meloni, in particolare per quanto riguarda il ricalcolo delle pensioni retributive.

Una delle principali preoccupazioni degli infermieri è il “forte impatto finanziario che il nuovo calcolo delle pensioni avrà sulle loro entrate già ridotte”. Gli infermieri italiani lamentano da anni stipendi tra i più bassi d’Europa, e questa nuova misura rischia di esacerbare ulteriormente le difficoltà economiche della categoria.

Tuttavia, la protesta va oltre la questione pensionistica. Gli infermieri denunciano il “persistente mancato riconoscimento economico della loro professione. Nonostante il ruolo cruciale che svolgono nel sistema sanitario, gli infermieri italiani ricevono compensazioni inferiori rispetto ai loro colleghi europei, un fatto che disincentiva anche le nuove generazioni a intraprendere la carriera infermieristica”.

Un’altra critica riguarda la mancata eliminazione dei tetti di spesa per le assunzioni e la crescente carenza di personale infermieristico negli ospedali di Monza e Brianza. La carenza di personale si traduce in un carico di lavoro sempre maggiore per gli infermieri che sono in servizio, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria fornita.

Il segretario territoriale del NurSind, Donato Cosi, sottolinea che la situazione è stata prevista anni fa. Durante la pandemia, gli infermieri sono stati in prima linea, lottando per la salute pubblica e mettendo a repentaglio la propria vita. Nonostante questo impegno, ora si trovano ad affrontare tagli alle pensioni e un mancato riconoscimento della natura usurante della loro professione.

Il sindacato chiede un cambio di rotta e un maggiore investimento nella sanità e nei professionisti infermieri. Altrimenti, si teme che il sistema sanitario italiano possa collassare, con conseguenze negative per l’intero Paese.