Aicurzio, uccise la mamma perchè canticchiava: assolto, è incapace di intendere e di volere

“Totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti“: il Tribunale di Monza assolve il figlio 24enne di Fabiola Colnaghi, uccisa lo scorso 21 aprile 2022, ad Aicurzio.
“Totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti“: la Corte D’Assise del Tribunale di Monza assolve il figlio 24enne di Fabiola Colnaghi, uccisa lo scorso 21 aprile 2022, ad Aicurzio. Ritenuto socialmente pericoloso, il ragazzo passerà almeno 10 anni in un ospedale psichiatrico giudiziario.
UCCISA PERCHE’ CANTICCHIAVA
“Stava canticchiando, mi sentivo incompreso“. Alla base del delitto una depressione, così il figlio di Fabiola Colnaghi, la casalinga 57enne, uccisa d Aicurzio, avrebbe spiegato agli inquirenti il suo gesto al momento dell’arresto. Un raptus improvviso culminato in tragedia. Mamma e figlio, soli nella loro casa di via della Vittoria 6: lei era intenta a rassettare canticchiando quando il 24enne ha perso la testa. Uno spintone contro l’armadio, un pugno in faccia. A terra non l’ha risparmiata: calci e pugni al volto fino ad ucciderla. A confessare quanto accaduto è stato lui stesso ai Carabinieri di Vimercate, agli ordini all’epoca dei fatti del Maggiore Mario Amengoni.
“Venite, ho litigato con mia madre“: queste le parole pronunciate all’operatore del 112 che lo ha assistito fino all’arrivo in casa dei Carabinieri. Ad indicare il cadavere ai militari sarebbe stato lui stesso. Fabiola giaceva a terra in corridoio ormai priva di vita. “Dopo sono andato in bagno ho preso una bottiglietta a caso, era candeggina, e gliela ho versata addosso. Poi le ho tagliato i capelli e con un pennarello le ho scritto sugli arti inferiori una parolaccia” avrebbe rivelato il giovane agli inquirenti.