Niente più barelle, i bimbi vanno in sala operatoria in minicar

“Progetto Minicar” al Niguarda: bambini in sala operatoria a bordo di supercar elettriche
Nell’ambito di una collaborazione innovativa tra l’Ospedale Niguarda e l’Associazione 2NOVE9 di Camparada è stato presentato oggi il progetto “minicar” che trasforma il tragitto dei bambini ricoverati in Chirurgia Pediatrica in un’esperienza ludica e meno traumatica.Quattro minicar elettriche, ispirate a modelli di lusso come Maserati, BMW I8 Coupé e Mercedes CLS 350 AMG, sostituiranno le tradizionali barelle per condurre i piccoli pazienti dalla degenza alle sale operatorie.
Il Presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, ha elogiato l’iniziativa come un esempio di collaborazione tra il territorio e le istituzioni sanitarie. Ha sottolineato come questo progetto sia diventato un modello di cooperazione nella Regione Lombardia.
Le quattro minicar elettriche, radiocomandabili anche dal personale sanitario e dai genitori, sono state donate dall’Associazione 2NOVE9. Questa iniziativa, nata dalla partnership tra l’Associazione Vittime Incidenti Stradali APS e l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, mira a rendere l’ambiente ospedaliero più accogliente per i bambini e le loro famiglie, utilizzando la terapia del gioco per alleviare lo stress associato alla malattia e alle procedure mediche.

Il Presidente Romani ha commentato: “Medici, infermieri e volontari non si tirano mai indietro: lavorano con passione, energia, competenza e tanto cuore, riuscendo sempre a coniugare i numeri con gli uomini. Una sfida che il sistema sanitario lombardo ha raccolto e sta vincendo perché non dobbiamo mai dimenticare chedietro una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona. In questo caso un bambino. Questo progetto trasforma i bambini ricoverati in Pediatria in “super piloti“. Insieme ai medici e agli infermieri che si prendono cura di loro come un team di Formula 1, potranno correre fuori dalla malattia e il loro ricovero sarà solo un pit stop sul lungo circuito della vita. Prendendo spunto da questa iniziativa, mi piacerebbe accogliere questi bimbi al termine del loro percorso di cura nel nostro Autodromo di Monza per correre idealmente con i loro campioni delle quattro ruote”.
L’iniziativa ha ricevuto il supporto economico da parte di “QBE Foundation” e dell’Associazione “Ciapa la Moto”. Romani ha espresso il desiderio di accogliere i bambini al termine del loro percorso di cura nell’Autodromo di Monza per un’esperienza simbolica di corsa con i loro “campioni delle quattro ruote”.
Questa innovativa iniziativa non solo migliora il percorso di cura dei bambini, ma dimostra come la collaborazione tra il settore sanitario e le organizzazioni locali possa portare a soluzioni creative per migliorare l’esperienza ospedaliera dei più giovani.
La donazione da parte dell’Associazione 2NOVE9 è stata resa possibile grazie ai fondi messi a disposizione da “QBE Foundation” e dall’Associazione “Ciapa la Moto”, oltre che al supporto di tutte le autorità del protocollo d’intesa prefettizio e delle forze dell’ordine.