Aiuti Emilia Romagna, sabato 2 a Monza c’è il panettone degli alpini

Comprando pandori e panettoni tutti potranno sostenere questo progetto: un piccolo gesto per aiutare chi si trova in difficoltà
Alluvioni, disagi e una terra da ricostruire, questa l’Emilia Romagna di oggi. L’iniziativa “il panettone degli alpini” accorre in aiuto delle zone emiliane devastate dall’inondazione nella scorsa primavera. Quest’anno si giunge all’ottava edizione e la sezione di Monza dell’associazione nazionale alpini sabato 2 dicembre avrà a disposizione una casetta in piazza Carducci dalle 10 alle 18, dove si venderanno panettoni e pandori per raccogliere fondi. L’iniziativa, infatti, consiste nella vendita di questi dolci tradizionali natalizi e il ricavato andrà in buona parte in beneficenza. Una percentuale resterà ai gruppi per supportare progetti solidali, culturali e benefici di ogni sezione sul proprio territorio.
Alluvioni, disagi, terra da ricostruire: l’Emilia Romagna oggi. “Il panettone degli alpini” aiuta le zone emiliane colpite dall’inondazione. Ottava edizione, la sezione degli Alpini di Monza sabato 2 dicembre sarà presente con una casetta in piazza Carducci, dalle 10 alle ore 18. La vendita di panettoni e di pandori ha lo scopo di raccogliere fondi.
COME SARÀ IL PANETTONE?
Il prodotto è confezionato in latta con un fondo bianco opaco “sporcato” con graffi blu. In primo piano è riprodotta la bandiera tricolore con l’ultima strofa dell’Inno Nazionale “l’Italia chiamò”. Sul lato opposto c’è il disegno di Giuseppe Novello realizzato per l’Adunata di Bologna del 1969 con delle semplici parole per spiegare chi siano gli alpini: «Si rassicurino signori. È una strana gente che nulla chiede per sé, né contesta né odia. Sono alpini uniti da un duro e glorioso passato e da un semplice amore per l’Italia».
Il panettone e il pandoro hanno un costo di 12 euro e si potranno acquistare attraverso il gruppo di alpini presente nel proprio comune. Nella sezione di Monza sono 30 i gruppi sparsi su tutto il territorio brianzolo. Si ricorda che in tutte le sezioni italiane sono stati distribuiti circa 200 mila prodotti dolciari.