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Il piano B di Olga Lesan: “riporto ordine nelle vite quotidiane dei vip (e non solo)”

14 novembre 2023 | 16:06
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Il piano B di Olga Lesan: “riporto ordine nelle vite quotidiane dei vip (e non solo)”
Olga Lesan, 45 anni, è una professional organizer.

La 45enne di Brugherio, con un ruolo di responsabilità in un negozio di Buenos Aires, ha mollato tutto e fa la professional organizer. Lavora la metà e vive felice.

Addio allo stipendio fisso, al ruolo di responsabilità nel negozio di calzature di Corso Buenos Aires a Milano, alle certezze sul conto corrente a fine mese; e via al “piano B”. Olga Lesan, 45enne di Brugherio, ha mollato tutto per seguire le sue inclinazioni e gestire il proprio tempo. Ma soprattutto quello degli altri. Oggi fa la professional organizer nelle case delle persone, anche di qualche piccola celebrità come un’inviata di Striscia la notizia, un ex concorrente del Grande Fratello, una scrittrice russa che vive a Milano. Dà un ordine logico ai loro spazi, agli armadi, alle loro vite quotidiane. Ed è felice. Lo confermano il suo sguardo sereno e i modi gentili con cui si approccia agli sconosciuti, “in fondo – dice – saperci fare con le persone è il primo passo del mio lavoro. Quando entri in casa delle clienti, devi capire chi hai davanti e scegliere il modo più adeguato. Ognuna ha una sensibilità e un bisogno da comprendere”. Moldava d’origine, in Italia da 20 anni, la brugherese ha due figli sotto i 10 anni, un passato nel suo paese da insegnante di russo e la rara dote di vedere sempre il lato positivo. Oggi i suoi modi rassicuranti e le sue competenze organizzative sono manna dal cielo per clienti che non sanno come raccapezzarsi davanti al cambio armati o i proprietari di grandi ville che faticano a organizzare i loro spazi.

IL PIANO B DI OLGA E’ PARTITO DA UNA DIFFICOLTA’

Prima del salto nel vuoto fatto con fiducia qualche anno fa e del fortunato piano B, le giornate di Olga Lesan trascorrevano a Milano. Un giorno, preoccupata dai capricci di gelosia della figlia, si è rivolta a una conoscente russa con esperienza nel campo educativo, “mi ha spiegato di avere seguito un corso di crescita personale – ha raccontato – e mi ha consigliato di fare altrettanto. L’ho fatto, a distanza, con una professionista russa; è partito tutto da lì, da quando ho messo a fuoco le mie capacità”. Il percorso iniziatico per P.O. ti chiede di stilare elenchi delle tue abilità e di chiedere agli amici stretti di fare altrettanto per te. Un passo alla volta, con un corso specifico on line a consolidare tutto, la brianzola ha preso dimestichezza e si è decisa a lasciare il posto fisso e sicuro. “Oggi, a distanza di qualche anno – racconta – lavoro la metà di prima e guadagno quasi la stessa cifra. Ma soprattutto decido io come impegnare il mio tempo e posso dedicarmi molto di più anche ai figli”. Gestisce un paio di clienti al giorno, soprattutto residenti a Milano, perchè il Brianza il suo è un mestiere ancora poco riconosciuto.

LA PROFESSIONAL ORGANIZER: COME TI SCOVO IL TOP BLU

guardaroba generica

Per i non avvezzi, il ruolo di professional organizer parte, sì, da una lucida capacità organizzativa, di analisi e sintesi, allenata con formazione professionale ad hoc, ma passa anche per l’universo emotivo delle persone. Una casa organizzata e funzionale, per tante famiglie, fa la differenza tra stress cronico e menage felici. O aiuta chi è preda degli acquisti compulsivi. Nel caos, spiega l’esperta, non trovi mai quello che ti serve, come quella cliente che continuava a comprare vestiti senza ordinarli e che sosteneva di avere estremo bisogno di un top blu. Top che, come per magia, è spuntato dall’armadio dopo il passaggio di Olga. “A volte, aiutare una persona a mettere ordine materiale – dice la brugherese – contribuisce al suo benessere, a sciogliere nodi, a vedere la situazione con più leggerezza”. Empatica, gentile in un modo che forse non va più di moda, la 45enne di Brugherio fa un passo in più e visibilmente si emoziona: “una volta una cliente mi ha chiamata per raccontarmi che dopo il lavoro che ho fatto con lei a casa sua, è riuscita finalmente a rimanere incinta. Che soddisfazione…”. Chiamala ingenua suggestione, ma nel profilo di Olga Lesan il “tocco di magia” alla Mary Poppins è un elemento perfettamente coerente.

ALTRUISMO CONTRO BUROCRAZIA

“Mi sento una persona fortunata – dice – pur essendo arrivata come straniera 20 anni fa, ho sempre fatto bei lavori, ben pagati, che mi hanno permesso di aiutare molto tutta la mia famiglia in Moldavia. Credo di dover restituire qualcosa all’Universo, per questo”. Per farlo, intende usare le sue abilità da professional organizer, ma in modo gratuito e con un taglio sociale. “Questo lavoro – chiarisce – ti porta a scontrarti più volte con un problema poco conosciuto, quello dell’accumulo patologico. È un disagio grave per chi ne soffre. Per questo sono stata in Comune e mi sono proposta come volontaria ai servizi sociali. Lo farei gratuitamente per famiglie  e persone in difficoltà. Ma mi hanno risposto che la burocrazia e le norme rendono questa proposta impraticabile. Ma non mi scoraggio, ho lasciato un seme, e sono certa che la mia professione prima o poi verrà riconosciuta e considerata utile anche in questo ambito sociale”.