
La Procura della Repubblica di Monza ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per il procedimento legato all’operazione di integrazione societaria e industriale tra AEB s.p.a. e A2A s.p.a. L’atto è stato depositato presso il Tribunale e sarà preso in esame nei prossimi mesi. I reati contestati coinvolgono diverse figure di spicco, tra cui Loredana Bracchitta, Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB s.p.a., Alberto Rossi, Sindaco del Comune di Seregno, Giuseppe Borgonovo, assessore alle partecipate del Comune di Seregno, Alfredo Ricciardi, segretario generale del Comune di Seregno, Giovanni Valotti, Presidente di A2A, e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger s.r.l.
Le accuse principali riguardano la turbativa del procedimento amministrativo, con “l’obiettivo di condizionare la scelta del contraente e favorire la società A2A s.p.a. Secondo l’accusa, le figure coinvolte avrebbero utilizzato collusioni e mezzi fraudolenti per influenzare l’operazione di integrazione societaria tra AEB e A2A, culminata con la delibera nr. 17 del 20 aprile 2020 del Consiglio Comunale del Comune di Seregno”.
In particolare, si sostiene che Bracchitta, Valotti e Troncatti avrebbero “concordato un accordo predefinito riguardo al mancato ricorso alla prevista procedura ad evidenza pubblica. Inoltre, avrebbero manipolato i dati di concambio degli asset di AZA e prodotto una rappresentazione artefatta dell’infungibilità derivante dalla fusione, al fine di giustificare la procedura di scelta del contraente senza evidenza pubblica”.
Per quanto riguarda Rossi e Borgonovo, l’accusa sostiene che “abbiano recepito tutte le indicazioni provenienti dai coinvolti, escludendo la gara ad evidenza pubblica per l’integrazione delle due società, violando così normative specifiche”.
L’indagine ha rivelato anche il presunto celare al consiglio di amministrazione di AEB la documentazione tecnica necessaria per la valutazione circa la valorizzazione degli asset delle due società finalizzata al concambio.
Il procedimento è stato assegnato ai Sostituti Dr. Salvatore Bellomo e Dr.ssa Stefania Di Tullio.