Spazio giochi per bambini durante la messa: l’iniziativa in Brianza

L’iniziativa della Comunità pastorale San Paolo di Giussano per facilitare la partecipazione dei genitori alla Messa domenicale, offrendo uno spazio gioco dedicato nella cripta della Basilica.
Giussano. Tenere un neonato, o un bambino piccolo, fermo e in silenzio per più di un’ora è una vera e propria impresa. Che sia al supermercato, al ristorante o in chiesa. Lo sanno bene i genitori che spesso, onde evitare pianti o crisi varie, evitano di andare in certi posti con prole al seguito. Per ovviare a questo problema, c’è un’interessante iniziativa proposta dalla Comunità pastorale San Paolo di Giussano che vuole rivoluzionare la domenica delle famiglie : uno spazio gioco 0-6 anni durante la messa. Una soluzione pensata per consentire ai genitori di partecipare alla Messa in modo sereno, sapendo che i loro piccoli stanno godendo di un tempo di gioco sicuro e coinvolgente.
Un servizio attivo da tempo – come ci spiegano dalla Comunità – sospeso poi nel periodo della pandemia e ritornato ora attivo a pieno regime.
LO SPAZIO GIOCHI IN CRIPTA: L’INIZIATIVA A GIUSSANO
“Lasciate che i bambini vengano a me”, recita il Vangelo. Parole prese alla lettera dalla Comunità pastorale San Paolo che ha deciso di offrire ai più piccoli una possibilità di coinvolgimento durante le celebrazioni religiose. Mentre mamma e papà seguono la Messa, i loro bambini, dai 0 ai 6 anni, hanno la possibilità di trascorrere il tempo nella cripta, dove è stato creato uno spazio accogliente e ricco di giochi.
Questa iniziativa, che si svolge ogni domenica prima della celebrazione delle 10, non solo permette ai genitori di partecipare alle funzioni religiose in modo più concentrato, ma offre anche ai bambini un’opportunità unica di avvicinarsi alla liturgia in modo divertente e coinvolgente.
“Poco prima dell’inizio della celebrazione sarà possibile scendere attraverso la sagrestia nella cripta della Basilica con i neonati, dove si potrà seguire la celebrazione via radio. I bambini in età scolare potranno essere lasciati ai volontari presenti. Fanno dei lavoretti, come ritagli, decorazioni adesso in contesto natalizio, si divertono – spiegano dalla Comunità pastorale – I genitori poi possono ritornare in Basilica nel momento della comunione e i bambini verso la fine della celebrazione così da essere invogliati gradualmente a vivere questa esperienza nella maniera più positiva possibile”.