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Solidarietà in azione: a Monza inaugurato lo sportello di ascolto per le vittime di reati

14 novembre 2023 | 10:55
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Solidarietà in azione: a Monza inaugurato lo sportello di ascolto per le vittime di reati

L’attivazione dello sportello di ascolto offrirà sostegno ai cittadini vittime di reati, aiutandoli soprattutto a livello psicologico.

Un semplice tratto di penna per proteggere i più deboli, le vittime di reati compiuti contro gli indifesi. II sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ed il questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, hanno firmato un protocollo per l’attivazione ufficiale di uno Sportello di ascolto nei locali dell’ufficio denunce della Questura. Uno Sportello già in funzione dallo scorso inverno e che in questi primi mesi di attività ha accolto 60 persone, tutte vittime di reati come l’estorsione.

UN SOSTEGNO REALE PER TUTTI

“Con questo sportello cerchiamo di occuparci dei cittadini – ha commentato il primo cittadino -. Siamo dentro una logica in cui le istituzioni collaborano. La firma dell’accordo richiede un impegno forte da parte di tutti i soggetti coinvolti”. Lo Sportello è gestito da una squadra di esperti composta da assistenti sociali, mediatori ed educatori del Comune. Il loro compito è di accogliere le vittime di reato e di informarle sulla possibilità di partecipare ai programmi di giustizia riparativa. In sostanza sono una sorta di front office in grado di orientare e di fornire indicazioni sulle opportunità di ottenere consulenza legale e sostegno psicologico.

“Sono molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto – ha aggiunto Odorisio -. Non è solo il Comune ad essere la casa di tutti i cittadini, ma anche la Questura. Lo Sportello rappresenta un unicum a livello nazionale. È in grado di fornire assistenza in un momento in cui le vittime sono molto deboli, soprattutto psicologicamente. In questi primi mesi sono stati accolti cittadini di tutte le fasce d’età, che vanno dai 20 ai 75 anni”.

Lo Sportello è la fase conclusiva della sperimentazione iniziata a gennaio 2023. Fa parte del progetto “Un futuro in comune per essere affianco di chi è vittima” dello Sportello giustizia riparativa e ufficio Vittime del Comune di Monza.

“Questa iniziativa – ha dichiarato Egidio Riva, assessore al Welfare e Salute – è nata dalla volontà di sperimentare presidi vicini alle vittime di reato nei luoghi in cui si manifestano più abitualmente i loro bisogni“. Durante la conferenza stampa di ratifica dello Sportello sono stati presentati i casi di Agnese e Michele considerati come rappresentativi. I due nomi sono di fantasia ma i reati di cui sono stati vittima sono verissimi. Si tratta violenza familiare ed estorsione.