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Top 500+, nel 2023 Monza e Brianza in chiaroscuro. Fiducia per il 2024.

28 novembre 2023 | 08:01
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Top 500+, nel 2023 Monza e Brianza in chiaroscuro. Fiducia per il 2024.

L’indagine, realizzata dal Centro Studi di Assolombarda e promossa in collaborazione con PwC Italia e Banco BPM, promuove la reattività della nostra economia. Che, però, dopo un 2022 record, affronta le difficoltà presenti.

Monza. Quando si raggiunge una vetta, scendere o addirittura cadere è un rischio piuttosto forte. Non per questo, però, si è destinati per forza a farsi male o a non essere più capaci di tornare a livelli molto alti. Così l’economia di Monza e Brianza ha segnato il passo, dopo un 2022 con un nuovo record dei fatturati a 70,8 miliardi euro complessivi per le maggiori 800 imprese del nostro territorio, che è continuato in un buon primo semestre 2023, segnato da un nuovo massimo di export con 7 miliardi di euro.

Come evidenzia, infatti, l’edizione 2023 di Top500+, il progetto di ricerca e di analisi economico-finanziaria delle 800 maggiori imprese per fatturato, realizzato dal Centro Studi diAssolombarda e promosso in collaborazione con PwC Italia e con il sostegno di Banco BPM, nel secondo semestre di quest’anno anche l’economia di Monza e Brianza ha pagato il quadro internazionale fragile e incerto, il deterioramento della domanda, gli aumentati vincoli finanziari e l’alta difficoltà nel reperire personale adeguato.

Se quest’anno nel complesso il PIL del nostro territorio dovrebbe attestarsi su un +0,2% complessivo, con diversi elementi di resilienza soprattutto nella manifattura, il 2024, pur con alcuni timori, dovrebbe essere comunque positivo. Il 51% delle imprese intervistate dal Centro Studi di Assolombarda, infatti, prevede un incremento del fatturato.

I NUMERI DEL 2022

L’edizione 2023 di TOP500+, che ha celebrato la sua undicesima edizione nella Villa Reale di Monza, è partita da un 2022 straordinario per le maggiori 800 imprese del nostro territorio. A partire dal fatto che per entrare in questa classifica ormai bisogna avere un fatturato non inferiore agli 11 milioni di euro.

“Il fatturato complessivo delle aziende analizzate è aumentato del +14,3% e la quota di quelle in utile è diminuita solo leggermente dal record del 92% nel 2021 al 91% – spiega Valeria Negri, Direttrice del Centro Studi di Assolombarda – le prime 15 aziende della classifica superano gli 800 milioni di euro di fatturato e di queste ben 9 totalizzano ricavi maggiori al miliardo di euro annuo“.

Assolombarda Top500+

Nelle posizioni di vertice della Top500+ non ci sono molte variazioni rispetto al recente passato. Esprinet S.p.A. (Vimercate), che guida con circa 4 miliardi e mezzo di euro di fatturato, Mediamarket S.p.A. (Verano Brianza), STMicroelectronics S.r.l. (Agrate Brianza), BASF Italia S.p.A. (Cesano Maderno), G.A.I.A. Holding S.r.l. (Desio), Candy S.p.A. (Brugherio), Decathlon Italia S.r.l. (Lissone), SOL S.p.A. (Monza), Prenatal Retail Group S.p.A. (Cogliate) e DS Smith Holding Italia S.p.A. (Vimercate) sono le prime dieci della classifica.

“I nostri dati testimoniano il Dna imprenditoriale di tutta Monza e Brianza, a partire dal capoluogo e da Vimercate – afferma Negri – questo è testimoniato anche dal fatto che nel 2022 la produzione manifatturiera è aumentata del +7,5%, al di sopra della media lombarda (+6,3%) e le esportazioni hanno raggiunto il record di 12,9 miliardi di euro”. “Farmaceutica (+60,3%), chimica (+26,2%), metalli (+17,8%), elettronica (+20,1%) i settori più performanti – continua – il tasso di disoccupazione è sceso al minimo degli ultimi quattro anni al 4,3%”.

Assolombarda Top500+

IL PRESENTE

Sulla scia di un 2022 in grande crescita, l’inizio del 2023, a dispetto delle previsioni enunciate nella scorsa edizione di Top500+, non ha deluso il trend positivo. La produzione manifatturiera ha continuato ad avanzare segnando un +3,3% tendenziale a gennaio-marzo, +2,3% ad aprile-giugno, una performance migliore della media lombarda.

Poi, però, nella seconda metà di quest’anno nuvole grigie hanno cominciato ad addensarsi anche sul cielo dell’economia di Monza e della Brianza. Per le imprese intervistate dal Centro Studi di Assolombarda tre sono gli ostacoli che stanno condizionando negativamente la fine del 2023 e creano timori anche per il 2024: il difficile reperimento delle competenze professionali ricercate, l’insufficienza di domanda, segno che c’è una minore capacità di spesa e i vincoli finanziari, con una conseguente maggiore difficoltà di accesso al credito.

LE PROSPETTIVE

L’ottimismo, insieme alla capacità di fare ed innovare, non mancano certo agli imprenditori brianzoli. Che, così, per il 2024 restano nel complesso fiduciosi. Il 51% prevede un incremento del fatturato, il 16% una diminuzione, mentre il 33% indica una più cauta stabilità.

Assolombarda Top500+

La ricerca presentata nella Villa Reale di Monza evidenzia che il raffreddamento della domanda viene considerato il pericolo numero uno da temere, mentre l’aumento dei costi energetici e la difficoltà di reperimento delle materie prime fanno meno paura rispetto al 2022.

“I numeri analizzati dal Centro studi ci mostrano una Brianza reattiva nonostante il rallentamento globale – afferma Giovanni Caimi, presidente della Sede di Monza e Brianza di Assolombarda – l’industria continua a crescere più della media lombarda, ma il concetto di “capitale umano” è un tema fondamentale su cui occorre investire in termini di risorse e progettualità”.

“Per questo nell’ottica di combattere, anche sul piano culturale, la carenza di figure professionali e competenze adeguate nel mercato del lavoro, Assolombarda ha contribuito al primo liceo STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) dellaLombardia e sta promuovendo RoboLab, l’unico laboratorio didattico in Italia dotato di robot di ultima generazione”.

LA SOSTENIBILITA’

Sul 2024, anche delle imprese brianzole, non potrà non contare sempre di più il tema della sostenibilità. Un ambito nel quale, come ha sottolineato Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola, nel corso di Top500+, “l’Italia ha punte di eccellenza mondiale nell’economia circolare e nel recupero dei rifiuti industriali“. Ma la strada è ancora molto lunga.

Assolombarda Top500+

“Nel 2022 l’Unione europea ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che stabilisce nuovi requisiti per la reportistica di sostenibilità delle imprese europee, soprattutto a partire dal 2025 – spiega Silvia Lunghi, Senior Manager Pwc Italia – dalla nostra ricerca emerge, però, che il 75% delle imprese lombarde non predispone una reportistica di sostenibilità e il 30% non è a conoscenza delle novità introdotte dalla nuova normativa europea”.

LE OPINIONI

I rapporti con le  autorità europee, secondo molti dei relatori di Top500+, sono uno dei punti cruciali da affrontare, anche nella direzione di uno sviluppo economico in grado di valorizzare rapidamente la sostenibilità tanto quanto gli aspetti finanziari.

“Contrasto ai provvedimenti della Commissione europea fortemente ideologici o improntati ad una eccessiva austerità – afferma il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada – sostegno alle nuove tecnologie, in particolare al nucleare, per garantire e sostenere la sicurezza e l’indipendenza energetica”.

Assolombarda Top500+

“Le nostre imprese stanno già facendo la transizione energetica, ma hanno bisogno della piena neutralità tecnologica – aggiunge Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia – per questo vogliamo un’Europa che indichi gli obiettivi, ma ci lasci liberi di trovare le strade per raggiungerli”.

LE INFRASTRUTTURE

Altro argomento imprescindibile per il futuro prossimo delle imprese di Monza e della Brianza sono le infrastrutture. Se il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, invoca l’importanza dell’alleanza pubblico-privato e “della capacità di istituzioni, imprese e mondo della formazione di lavorare insieme per un territorio che sappia fare rete”, Spada si sofferma sulle infrastrutture necessarie per rafforzare la competitività delle industrie e l’attrattività del territorio e di tutto il Paese.

“Penso, in particolare, alla necessità di affrontare la grave situazione dei valichi alpini, al completamento della Pedemontana, sulla quale non bisogna guardare ai piccoli interessi di parte e ai prolungamenti delle linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e della Metropolitana 2 verso Vimercate, che hanno anche indubbi vantaggi ambientali” afferma il presidente di Assolombarda.

METROPOLITANA-VERDE

“Quest’anno abbiamo approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che è focalizzato sul Trasporto Pubblico Locale e sulla mobilità dolce – aggiunge Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza – sul primo fronte ci siamo focalizzati su quattro progetti inerenti la metrotranvia e il prolungamento delle metropolitane, sul secondo fronte puntiamo sulle ciclovie”.

In un contesto così complesso e per buona parte incerto, il ruolo degli istituti bancari può e deve essere centrale. “Nonostante un calo dell’erogazione, stiamo continuando a giocare la nostra partita al fianco delle imprese affiancandole con i finanziamenti e la consulenza anche sulla sostenibilità green” spiega Marco Aldeghi, Responsabile Direzione Territoriale Milano e Lombardia Nord di Banco BPM, nel suo intervento a Top500+.

“Monza e la Brianza – conclude – rimangono uno dei territori più dinamici d’Italia, dove abbiamo una quota di mercato del 12% e siamo presenti con ben 45 filiali per un totale di oltre 700 risorse impiegate”.