I Comitati: “Annullare subito Trame di Luce nei giardini della Villa Reale”

Questa mattina davanti ai cancelli della Villa Reale è andata in scena la conferenza stampa dei Comitati contrari allo spettacolo di luci e musica.
“Mai più grandi eventi nel parco di Monza“. Questo in sintesi quello che hanno chiesto a gran voce i comitati ambientalisti questa mattina, 17 novembre, davanti alla Villa Reale. Nel mirino questa volta è finito l’ultimo format che animerà i Giardini della Villa, Trame di Luce,Light Art Festival, uno spettacolo di luci e musica. Lo show verrà inaugurato oggi, alle ore 18. L’evento rientra nel programma di iniziative che andranno ad animare la città di Monza per Natale.
Un evento che di certo non sta passando inosservato. Se da un lato l’attesa per lo stesso è alta, perchè si preannuncia uno spettacolo di luci senza precedenti, con oltre un chilometro, tra installazioni, musica e opere luminose di artisti nazionali e internazionali, dall’altro non stanno mancando le polemiche di comitati, ma anche dei cittadini sui social. Un grande spettacolo, ma “farne le spese sarà proprio il parco”, affermano senza mediazione.
I rappresentati del “Comitato per il Parco Antonio Cederna“, “La Villa Reale è anche Mia” e di Legambiente chiedono a gran voce l’annullamento della manifestazione. E la richiesta ha come destinatari Soprintendenza, Regione, il Consorzio del Parco. E ne hanno snocciolato punto per punto le motivazioni a partire dal fatto che i giardini dalle ore 16.30 (in realtà dalle 17:30 ndr) saranno chiusi al pubblico in maniera anticipata rispetto al canonico orario delle 18:30. E così per i 40 giorni della manifestazione.
Una Bianca Montrasio, da sempre in prima linea per la tutela del polmone verde, ha mostrato le foto, come fanno gli avvocati per convincere quei giudici che a loro parere sbagliano sentenza. Le immagini sono state inviate dai cittadini e testimoniano quello che sta succedendo nel parco. “I giardini sono la parte più preziosa, hanno un regolamento specifico molto restrittivo che impedisce di passare alle bici, di giocare a pallone e altre cose, e adesso com’è possibile che venga organizzato un evento di tale portata? Di tale impatto? Fra l’altro l’iniziativa è stata resa nota solo due giorni fa all’insaputa della cittadinanza. In questi giorni è in corso l’allestimento e i frequentatori del parco ci hanno segnalato la sofferenza della fauna e della flora”.

LE PRESUNTE VIOLAZIONI
Secondo i Comitati l’evento viola la Legge Regionale del 5 ottobre 2015, n.31 sull’inquinamento luminoso, che proibisce l’illuminazione esterna che possa disturbare specie, habitat naturali, e la flora e fauna selvatiche. I Giardini e il Parco di Monza sono particolarmente tutelati da questa legge. Inoltre, il regolamento del Parco e dei Giardini vieta qualsiasi disturbo alla quiete e tranquillità garantite dalle condizioni ambientali e di molestare gli animali. La manifestazione sembra violare questi principi, pregiudicando la piena fruizione pubblica a favore di un operatore privato.
Le principali preoccupazioni si concentrano quindi sull’effetto delle fonti luminose notturne e degli accompagnamenti sonori sul delicato equilibrio faunistico del parco. “Con la manifestazione che si protrarrà per 5 ore serali per 40 serate, si teme un grave disturbo del riposo degli animali” aggiungono i comitati.

La vicenda promette di suscitare ulteriori dibattiti sulla gestione di eventi culturali in spazi pubblici e sul rispetto dell’ambiente, perchè i Comitati chiedono più rispetto per il parco e continueranno la loro battaglia affinchè questo sia l’ultima manifestazione organizzata nel polmone verde della città. Il loro invito è utilizzare altri spazi come le piazze anche quelle di periferia, lo stadio o alla ex Cave Rocca.

Presente alla protesta anche un rappresentante del MoVimento 5 Stelle Brianza Est, Elisabetta Bardone: “Sosteniamo pienamente le richieste dei comitati. Ritengo che non possano essere tollerati interventi da parte delle amministrazioni che non siano perfettamente in linea con la legalità, il rispetto dell’ambiente e la trasparenza. Stiamo lavorando anche a livello europeo per intervenire su questa importante questione”.
Articolo aggiornato il 18 novembre alle ore 14.30