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“Aggiungi un posto a tavola” per un Natale solidale

13 dicembre 2023 | 09:31
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“Aggiungi un posto a tavola” per un Natale solidale

Il Consorzio Comunità Brianza che gestisce il Sistema di Accoglienza e Integrazione di Desio propone ai cittadini di ospitare il giorno di Natale o durante le feste uno o più migranti, per un pranzo, una cena o una merenda condivisa.

“Aggiungi un posto a tavola” . L’invito arriva dal Consorzio Comunità Brianza che gestisce il Sistema Accoglienza Integrazione (Sai) di Desio. La proposta, rivolta ai cittadini, è quella di ospitare in casa il giorno di Natale o durante le feste uno o più migranti, ospiti dei centri. Condividere un pranzo, una cena o  una merenda con persone provenienti da diverse parti del mondo. “Il senso dell’iniziativa – spiega la referente del progetto Carolina Caracciolo – sta nel creare in questo periodo di feste natalizie  un momento di incontro e di conoscenza reciproca,  perché crediamo che questo potrebbe essere arricchente per entrambe le parti. Il Natale è un po’ la scusa per conoscere chi ci sembra a volte così distante da noi  e invece è il nostro vicino di casa”.

Come aderire all’iniziativa

L’iniziativa  è organizzata e gestita in modo semplice e il più flessibile possibile : la persona o la famiglia interessata a ospitare un beneficiario del progetto “Sai”  deve scrivere una mail alla referente del progetto per prendere accordi (carolina.caracciolo@comunitabrianza.it) . Si cerca così di capire quali ospiti coinvolgere, a seconda per esempio dell’età e delle lingue parlate. La famiglia viene quindi messa in contatto con una o due persone accolte e insieme decidono il giorno e l’orario dell’appuntamento, se una cena, un pranzo, un aperitivo o una merenda. Un gesto semplice, ma molto concreto e significativo.

L’accoglienza in appartamenti

Il “Sai Desio”  è un progetto dedicato all’accoglienza di beneficiari di protezione internazionale che vede il comune di Desio come ente capofila, a cui hanno aderito anche i comuni di Nova Milanese, Cesano Maderno e Macherio. Attraverso l’accoglienza diffusa in appartamenti situati in queste città,   il progetto ospita 50 persone, sia uomini adulti che nuclei familiari con minori.