Acqua e architettura: l’oro blu amico del paesaggio ai 20 anni di BrianzAcque

Seconda giornata di festeggiamenti per l’azienda pubblica. Questa mattina, durante l’iniziativa “La sensibile magia dell’acqua” architetti e paesaggisti hanno preso parola: acqua, nemica o amica?
Monza. Sono proseguiti anche oggi, venerdì 15 dicembre, i festeggiamenti per i 20 anni di BrianzAcque in Villa Reale a Monza. Architettura, arte, food e medicina i temi affrontanti nei diversi panel di approfondimento organizzati dall’azienda pubblica brianzola. Fil rouge – anzi, fil blu – degli interventi dei tantissimi ospiti presenti all’iniziativa, l’acqua.
Dopo il successo della giornata di apertura, anche la mattinata di venerdì 15 dicembre de “La sensibile magia dell’acqua” si apre con tanti ospiti di spicco. Primo panel di approfondimento, “Acqua e Architettura” che ha visto la partecipazione di: Michela Locati, Presidente Ordine Architetti P.P e C Provincia di Monza e Brianza; Matteo Gatto, architetto e fondatore della Matteo Gatto Associati e direttore tecnico Expo 2030 Roma; Marco Ballarè, responsabile commissione bandi e concorsi ONSAI OAPCC MB e presidente commissione paesaggio comunale di Lentate; Marisa Corso, CEO MC Internationa, executive advisor NEWH Milan Chapter; una rappresentate della Bencore srl; Francesco Fuda, CEO Fuda Marmi srl e Laura F.Verdi, architetto e direttore della rivisita Wi:ll magazine.
ACQUA E ARCHITETTURA
L’acqua costituisce una risorsa naturale preziosa e come tale, oltre a essere fonte vitale per l’uomo, è parte integrante dell’ambiente in cui vive, della città, del paesaggio, e quindi dell’architettura. Tra l’architettura e l’acqua si stabiliscono relazioni che non sono solo funzionali, ma anche, in un certo senso, poetiche come sottolinea Marco Ballarè durante il suo intervento: “ho notato che in tutte le mie foto più belle c’è sempre l’acqua di mezzo”. Perché l’acqua è vita anche se, a livello paesaggistico, nell’ultimo periodo questo prezioso elemento è risultato più nemico che amico: l’eccessivo sfruttamento del suolo ha portato a drammatiche conseguenze di cui tutti noi siamo stati protagonisti con le recenti alluvioni che hanno messo in ginocchio molti comuni della nostra Brianza.
Quello del cambiamento climatico è un fenomeno che sta trasformando l’acqua da bene vitale in minaccia, ecco perchè, come sottolinea l’architetto Laura F.Verdi: “è necessaria un’inversione di tendenza nella pianificazione e nel progetto delle città”.

Tanti gli esempi portati sull schermo per dimostrare come l’acqua può diventare un elemento architettonico concreto come la suggestiva Casa sulla Cascata realizzata dall’architetto Wright: “una casa che senza l’acqua non potrebbe esistere”, sottolinea Verdi. Ma senza andare fino in America, basta rimanere a qualche chilometro da Monza per ammirare come il Naviglio sia elemento intrinseco della città di Milano.
PROGETTO “LE VIE DELL’ACQUA”, IL TAVOLO LAMBRO
L’acqua è una delle risorse più importanti per il territorio e per l’essere umano. E’ giusto tenere in considerazione il suo ruolo e rispettare i luoghi in cui essa trova origine e sbocco. A parlare del progetto “Le vie dell’acqua” è Michela Locati.
“L’intento è mappare i lavatoi e le rogge presenti sul territorio per crearne una sorta di percorso da poter vivere in prima persona – spiega – ma vogliamo andare oltre, con un il progetto Tavolo Lambro. Un vero e proprio tavolo, smart, in cui gli utenti attraverso la tecnologia touch possono vedere in prima persona dove e come il Lambro sia parte integrante della nostra Provincia”.