Cancro Primo Aiuto: donazione di 6mila euro al Centro di Aiuto alla Vita di Monza

Un gesto che aiuterà le mamme in difficoltà.
Un gesto generoso quello di Cancro Primo Aiuto avvenuto oggi, 22 dicembre, presso la sede della Onlus monzese: una donazione di 6.000 euro in buoni spesa al Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Monza. La solidarietà della Onlus fondata in Brianza nel 1995, ha dimostrato di andare oltre l’ambito oncologico per rispondere a un bisogno sociale.
La donazione di Cancro Primo Aiuto sostiene la missione del CAV, l’organizzazione volta a offrire assistenza concreta alle maternità difficili per preservare ogni vita umana concepita ed evitare il ricorso all’aborto. Sarà così possibile al CAV monzese di ampliare i propri servizi e di raggiungere un numero maggiore di donne in difficoltà.
LE DICHIARAZIONI
Durante la cerimonia di consegna l’amministratore delegato di Cpa, Flavio Ferrari, ha dichiarato: “E’ un’iniziativa che va oltre l’ambito oncologico dove siamo soliti operare, questa volta abbiamo risposto a bisogno sociale. E’ un gesto che va verso la vita, qualche giorno fa abbiamo ricevuto questi buoni spesa e abbiamo deciso di donarli al CAV, un’associazione meritevole del territorio che aiuta le donne in difficoltà. Anche Cancro Primo Aiuto va verso la vita, aiutiamo gli ammalati a uscire fuori da quel tunnel quando vengono colpiti da questo male. Sono molto contento di questa donazione sotto Natale, ha per noi un grande significato e ringrazio la presidente Rocco per essere venuta nei nostri uffici a ritirare i buoni”.
Insomma la donazione riflette l’impegno di Cancro Primo Aiuto nel sostenere cause umanitarie che contribuiscono al benessere e alla solidarietà tra le persone.
LA DICHIARAZIONE DI FLAVIO FERRARI
Soddisfatta della donazione anche Josetta Rocco che aggiunge: “Cosa posso dire se non grazie, dal profondo del cuore. Incontriamo situazioni difficili tutti i giorni e questo aiuto materiale sarà fondamentale per tutte le donne” – continua -. La vita con la v maiuscola è il dono più prezioso che l’uomo può ricevere e deve essere sempre accolto anche nelle situazioni più difficili. Noi di CAV ci occupiamo di ascoltare queste mamme disperate che trovano nelle nostre volontarie e nel nostro centro un ambiente di pace, ascolto e amore che permette loro di avere fiducia e poter dire sì alla vita. Per la grave denatalità che abbiamo in Italia, io credo che tutti gli uomini di buona volontà debbano far di tutto affinchè queste mamme possano essere aiutate sotto ogni aspetto, ma soprattutto dal punto di vista affettivo. Così le donne prendono coraggio, si sentono amate e abbracciate. Le donne sono fatte per la maternità e non per l’aborto. Prima è necessario che siano rispettate, amate e poi accolte”.
LA DICHIARAZIONE DI JOSETTA ROCCO