Colpo lampo in villa ad Arcore, drogato il cagnolino

19 dicembre 2023 | 16:03
Share0
Colpo lampo in villa ad Arcore, drogato il cagnolino
Tino Zogno, la vittima del furto.

La vittima: “sono convinto che ci abbiano curati, siamo stati via pochissimo”. Nel sacco: 150 euro in contanti, una macchinetta per misurare la glicemia, un giubbotto.

Colpo lampo in villa ad Arcore: in 20 minuti i malviventi hanno tranciato le inferriate alla finestra al piano terra, rotto il vetro, messo a soqquadro tutta la casa e drogato il cagnolino di famiglia perché non abbaiasse, “quando siamo arrivati barcollava”, ha detto dispiaciuto il padrone, Tino Zogno, 78enne residente in via Fermi. Qui, nella serata di ieri, lunedì 18 dicembre, ignoti si sono introdotti sperando di trovare una fortuna e andandosene invece con un magro bottino: 150 euro in contanti, una macchinetta per misurare la glicemia, un giubbotto da donna.

furto villa Arcore tino zogno

PARLA LA VITTIMA DEL COLPO IN VILLA AD ARCORE

“Io e mia moglie siamo stati fuori di casa meno di mezzora, intorno alle 20.30 – ha raccontato Zogno, dopo il colpo in villa – tanto che non ho nemmeno inserito l’allarme. Ma quando siamo rientrati ho notato subito il portafogli aperto. Ho capito che c’erano stati i ladri, ma non avrei mai pensato di trovare quel caos in camera da letto“. E’ quella la finestra che è stata forzata dai malviventi che poi hanno riversato sul letto matrimoniale tutto quello che hanno estratto dai cassetti. Scenario da tornado anche nell’altra camera in cui poi hanno lavorato per ore la figlia della vittima e una collaboratrice per pulire e riordinare. Nel sacco è finita poi la macchinetta collegata al rilevatore di glicemia che la padrona di casa porta al braccio, un oggetto inutile, nelle mani dei malviventi. Infine, un giubbotto della donna.

Non appena il padrone di casa ha capito l’accaduto, ha chiamato il 112 e sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri che tuttavia non hanno trovato elementi promettenti per risalire ai colpevoli. Zogno, che ripara tapparelle, ha già pianificato una serie di accorgimenti per scongiurare ulteriori visite anche se, dice “qui non c’era molto da fare: sono convinto che ci abbiano curati, siamo stati via pochissimo”.

Il fatto di cronaca è l’occasione per raccomandare attenzione, in un periodo, quello natalizio, fisiologicamente più critico rispetto al fenomeno dei furti in abitazione. Qualche consiglio arriva dalle forze dell’ordine.