Attualità

Desio, scoppia la polemica per la presentazione del libro su Giorgio Pisanò

Anpi e Pd chiedono al comune di ritirare la concessione del patrocinio e della sala comunale Pertini per l'incontro del 13 dicembre in cui l'autore Luca Bonanno presenterà il libro dedicato a Giorgio Pisanò. "Fu comandante della X MAS, delle Brigate Nere, poi fondatore del movimento Fascismo e Libertà” sottolinea Anpi. Replica l'assessore Baldo: "La polemica mi stupisce, credevo che fossimo in democrazia"

 Pisanò libro

I primi a sollevare la questione sono stati i rappresentanti dell’Anpi di Desio. “Abbiamo appreso che in data 13 dicembre, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Desio, verrà presentato un libro dedicato a Giorgio Pisanò, scrivono in un comunicato. La notizia si è sparsa velocemente in città. Ed è scoppiata la polemica per l’incontro in programma mercoledì 13 dicembre nella sala Pertini del comune per la presentazione del libro dedicato a Giorgio Pisanò, scritto da Luca Bonanno. Iniziativa promossa dall’associazione   culturale Urania, col patrocinio dell’amministrazione comunale, come si legge anche dal sito del comune di Desio.    

Anpi: “L’autore Bonanno nei suoi post esalta la repubblica di Salò”

“L’autore – prosegue Anpi nel comunicato- è Luca Bonanno, il quale non ha mai fatto mistero delle proprie simpatie neofasciste, e nei cui post non manca di esaltare la repubblica di Salò ed i suoi squallidi componenti, addirittura irridendo e schernendo l’Anpi”.  “La sala in cui si svolge l’evento – sottolinea Anpi – è dedicata al partigiano, nonché presidente della Repubblica, Sandro Pertini”.
Da qui la richiesta al sindaco di negare il patrocinio all’evento e non permettere l’utilizzo della sala Pertini
“a questa e a simili future iniziative legate a personaggi di chiara appartenenza fascista per non oltraggiare e ferendo i sentimenti antifascisti della città”.

Il Pd: “Un fatto grave”

Sul caso interviene anche il Pd: “Chiediamo alla nostra amministrazione comunale, come sia potuto accadere un fatto tanto grave, considerato che per aver il patrocinio di una manifestazione il nostro regolamento comunale impone la presentazione di una dichiarazione di antifascismo e adesione ai valori costituzionali. Chiediamo con urgenza una risposta al sindaco e alla giunta, in attesa della quale domandiamo di procedere senza indugio alla revoca del patrocinio e dell’autorizzazione ad utilizzare la sala”.

La riposta dell’assessore Baldo

Per il momento, commenta l’assessore alla cultura Samantha Baldo: “Sono stupita per la polemica, credevo che fossimo in democrazia

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