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Botti di Capodanno, i consigli di Enpa per proteggere gli animali

31 dicembre 2023 | 16:46
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Botti di Capodanno, i consigli di Enpa per proteggere gli animali

Si avvicina la notte di San Silvestro, e con essa l’annuale emergenza legata ai fuochi d’artificio e ai botti, una tradizione festiva che purtroppo porta con sé gravi conseguenze per la salute umana, ma ancor più per quella degli animali.

Si avvicina la notte di San Silvestro, e con essa l’annuale emergenza legata ai fuochi d’artificio e ai botti, una tradizione festiva che purtroppo porta con sé gravi conseguenze per la salute umana, ma ancor più per quella degli animali. Ogni anno, decine di migliaia di animali domestici muoiono o scappano terrorizzati, mentre la fauna selvatica subisce ferite e intossicazioni. La Società Italiana di Medicina Ambientale stima che la notte di Capodanno produca tra le 3 e le 6 tonnellate di rifiuti, composti principalmente da cartone, plastica, legno, e polvere pirotecnica, difficile da differenziare.

“Le autorità locali tentano di affrontare il problema con ordinanze che vietano l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio, ma spesso queste misure risultano inefficaci senza controlli adeguati e divieti di vendita di articoli rumorosi. A Monza, ad esempio, il Regolamento di Polizia Urbana del 2019 vieta permanentemente l’uso di materiali pirotecnici in determinate aree, ma l’abitudine persiste” spiegano dall’Enpa.

Le Ordinanze vigenti non sono l’unico strumento a disposizione. Alcuni sindaci, come quelli di Usmate Velate e Villasanta, hanno invitato la cittadinanza a festeggiare in modo consapevole senza ricorrere ai botti. Ma la questione va oltre i rischi per la salute degli animali e delle persone: i botti di Capodanno contribuiscono anche ad un picco di inquinamento atmosferico, con emissioni di PM10 dannosi per la salute.

Esistono alternative rispettose dell’ambiente, come fontane luminose e droni con led multicolori, che possono sostituire i tradizionali fuochi d’artificio. L’ENPA Monza rinnova l’appello affinché la cittadinanza adotti comportamenti responsabili, evitando di contribuire a un “concerto di morte” che danneggia la salute e l’ambiente. Inoltre, fornisce consigli su come proteggere gli animali domestici durante la notte di Capodanno.

COME PROTEGGERE GLI ANIMALI

È sicuramente consigliabile avere la sicurezza della leggibilità del microchip del proprio cane (si può controllare presso il proprio veterinario) e verificare che riporti i vostri dati aggiornati (numero di telefono e indirizzo). Ricordiamo che in Lombardia, dal 1 gennaio 2020, il microchip è obbligatorio anche per i gatti.

Utilizzare sempre una medaglietta identificativa o affine per i cani e per i gatti che sono abituati a uscire.

Portare il cane in passeggiata sempre al guinzaglio – non slegarlo mai.

Nei giorni cruciali delle feste, tenere gli animali (cani, gatti, conigli) temporaneamente chiusi in un luogo sicuro e protettivo, bloccando l’eventuale gattaiola o altro accesso all’esterno.

Assicurarvi che abbiano delle comode “tane” o rifugi dove ripararsi. Non costringeteli a stare vicino a voi se si sentono più al sicuro in un altro posto.

Se il vostro animale vive abitualmente all’aperto, sistematelo se possibile in un locale chiuso (taverna o garage) privo di oggetti che potrebbero ferirlo. Mettetegli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari (i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare).

Se ha a disposizione un recinto, controllate che non possa scavalcarlo e che la chiusura sia integra.

Può essere opportuno tenere il volume dello stereo o della tv leggermente più alto del solito per coprire altri rumori esterni.

Mantenere un comportamento il più possibile calmo per non rinforzare le sue paure.

Nel caso un cane abbia già dato prova in passato di temere botti e fuochi d’artificio, è possibile prevenire il problema somministrando anche qualche giorno prima calmanti naturali che hanno grandi effetti benefici. Sono integratori, quindi possono essere assunti da animali di tutte le età senza problemi. In questo caso è bene quindi rivolgersi al proprio veterinario in anticipo per farsi consigliare la terapia più adatta al cane.

Infine, come raccomandazione generale, ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Oltre allo stress e allo spavento, può succedere di peggio. Un esempio per tutti? La morte della cagnolina Gemma il 31 dicembre del 2015 a Besana in Brianza (MB) per le ferite riportate in seguito allo scoppio di un petardo nel giardino condominiale.

Botti inesplosi: attenzione alla prima passeggiata dell’anno!

I danni che possono causare i festeggiamenti di San Silvestro non si esauriscono la notte del 31 dicembre: spesso sottovalutati, anche i botti inesplosi sono molto pericolosi sia per i cani sia per gli altri animali che mettono il naso fuori casa il primo giorno dell’anno. Fate molta attenzione a lasciar liberi i cani anche nelle aree cani e prestate molta attenzione a dove vanno ad annusare, allungando un occhio in modo da verificare che non vi siano nelle vicinanze botti inesplosi.