Il Monza conquista un punto a Napoli, Pessina fallisce il rigore della vittoria!

29 dicembre 2023 | 21:33
Share0
Il Monza conquista un punto a Napoli, Pessina fallisce il rigore della vittoria!

I biancorossi tengono testa ai Campioni d’Italia senza correre particolari rischi. Nel secondo tempo il capitano ha la chance di strappare i tre punti, ma Meret nega a lui e ai suoi compagni questa gioia.

Quando si pareggia una partita in cui si è fallito un calcio di rigore, che sarebbe stato decisivo, la domanda è sempre la solita. È un punto guadagnato o sono due persi? La risposta “giusta” possono conoscerla solo i calciatori del Monza. Che da Napoli, contro i campioni d’Italia in carica, portano a casa un pareggio sulla carta più che soddisfacente. Ma in bocca hanno anche il sapore amaro del rigore fallito nel secondo tempo da Matteo Pessina.

Il capitano biancorosso, infatti, al minuto 68 si è presentato sul dischetto dopo un fallo di mano in area commesso da Juan Jesus. Questa volta il sinistro del numero 32 non è stato decisivo. Il portiere del Napoli, Meret, è riuscito a parare e ad evitare, così, un’altra cocente sconfitta alla sua squadra.

Alla domanda posta in precedenza, per quel che conta il nostro parere, risponderemmo che sicuramente il pareggio a Napoli è per il Monza un punto guadagnato. Tanto più che i biancorossi in questo campionato, fino ad ora, erano usciti sempre sconfitti negli scontri con le cosiddette grandi. La prossima partita, però, in programma il 6 gennaio, vedrà i ragazzi di Palladino impegnati a Frosinone. Un campo difficile, ma non impossibile, contro una delle rivali nella lotta per l’agognata salvezza in serie A.

pessina-daznMatteo Pessina

LA CRONACA

In uno stadio Diego Armando Maradona pieno di spettatori, tra i quali non mancavano anche i tifosi della curva Davide Pieri, la partita è cominciata con alcune sorprese nelle formazioni iniziali. Palladino, che tornava per la prima volta da allenatore avversario nella città in cui nato e ha amici e parenti, tiene fuori Colpani, un po’ appannato negli ultimi tempi.

Spazio, invece, tra i titolari a Valentin Carboni e, in difesa, dove Pablo Marì è squalificato, c’è Gagliardini centrale. Pessina, invece, viene avanzato sulla tre-quarti al fianco di Dany Mota e alle spalle di Colombo, unica punta. Mazzarri, sul versante Napoli, prova a mischiare le carte a Zerbin nel tridente d’attacco.

I primi minuti di gioco viaggiano su binari di sostanziale equilibrio. I partenopei provano a farsi vedere con Anguissa e Raspadori, il Monza risponde con una conclusione di Colombo deviata in corner. Con il procedere del cronometro Kvaratskhelia regala alcuni spunti interessanti, di quelli che l’anno scorso risultavano devastanti per quasi tutte le difese avversarie.

La precisione del georgiano, però, non è immemorabile in un paio di occasioni. E quando il Napoli arriva ad essere pericoloso, con Anguissa nel finale di tempo, ci pensa il solito Di Gregorio a sventare il pericolo. E, così, all’intervallo il Monza va con la sensazione di aver rischiato non più di tanto per un pareggio tutto sommato giusto.

monza-napoliFoto d'archivio

LA RIPRESA

Il secondo tempo vede subito un cambio di Palladino, che con l’inserimento di Birindelli al posto di Pedro Pereira non modifica l’assetto tattico dei suoi. Il canovaccio della partita non sembra essere diverso rispetto al primo tempo. Il Napoli, grazie alla sua maggiore qualità, riesce ad essere più pericoloso, ma né Rrahmani né Kvaratskhelia superano il muro eretto da Di Gregorio.

Il Monza, poi, non disdegna di farsi vedere dalle parti di Meret. Che deve impegnarsi su Valentin Carboni. Poi al 66’ Colpani, che è subentrato proprio al posto del giovane argentino, è artefice della più grande occasione del match. Da un suo tiro, infatti, nasce il rigore per i biancorossi, che poi Pessina si fa respingere da Meret.

A questo punto la girandola di sostituzioni (si vede anche Cittadini nel Monza e nel Napoli il secondo portiere Contini) e di cartellini gialli rallentano il ritmo. Il tempo vola e l’ultima vera occasione capita ai partenopei nel recupero. Ma Gaetano, a cui Mazzarri ha concesso poco più di 20 minuti, trova sulla sua strada ancora una volta Di Gregorio. Che, come volevasi dimostrare, non ci ha messo molto a riprendersi dall’errore decisivo contro la Fiorentina.

Marcatori:

NAPOLI (4-3-3): Meret (74′ Contini); Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (85′ Simeone), Zielinski (71′ Gaetano); Zerbin (71′ Lindstrom), Raspadori, Kvaratskhelia. A disp. Idasiak, Gollini, Cajuste, D’Avino, Ostigard, Zanoli. All: Mazzarri.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio (76′ Cittadini), Gagliardini, Caldirola; Pedro Pereira (46′ Birindelli), Akpa Akpro (62′ Bondo), Pessina, Ciurria; Valentin Carboni (57′ Colpani), Mota Carvalho; Colombo (76′ Machin). A disp. Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Kyriakopoulos, F.Carboni, Vignato, Maric. All. Palladino.

Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)

Ammoniti: Pedro Pereira (M), Birindelli (M), Juan Jesus (N), Di Lorenzo (N), Cittadini (M), Gaetano (N), Kvaratskhelia (N), Bondo (M)

Espulso: Maric (M) al 95′ per proteste.

Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni.

Recupero: 0′ pt, 6′ st