Il nuovo questore Barilaro incontra le associazioni antimafia: un fronte comune per la legalità

Queste associazioni hanno avuto l’opportunità di presentare le attività svolte e le proposte per il territorio.
Nella giornata di sabato 16 dicembre, Salvatore Barilaro, neoeletto questore di Monza, ha avuto un incontro significativo con rappresentanti di importanti associazioni impegnate nella promozione della legalità e nella lotta contro le infiltrazioni criminali nel territorio brianzolo. Presenti all’incontro erano Valerio D’Ippolito di Libera, Fabio Bottero di Avviso Pubblico, Lucrezia Ricchiuti di Brianza Sicura, Marco Fraceti dell’Osservatorio Peppino Impastato di Monza e Brianza, e rappresentanti di CGIL (Matteo Casiraghi – Marco Caponi), CISL (Annalisa Caron), e UIL (Giancarlo Pagani).
Queste associazioni, già firmatarie del Protocollo d’Intesa per la Legalità stipulato in primavera con la Provincia di Monza e Brianza, hanno avuto l’opportunità di presentare al nuovo questore le attività svolte e le proposte rivolte al territorio, offrendo piena disponibilità a collaborare su questo cruciale fronte. “L’incontro è stato molto cordiale e proficuo. – fanno sapere le associazioni -. Il questore si è dimostrato fin da subito attento, disponibile e molto competente considerando le sue precedenti esperienze professionali nell’antimafia. Nell’importante svolgimento dei suoi compiti potrà contare sul supporto e la vicinanza delle Associazioni e della società civile”.
Le associazioni, attive da tempo nell’azione di sensibilizzazione, educazione e difesa della legalità, hanno sottolineato l’importanza di agire collettivamente, costruendo una rete capace di prevenire i danni causati dalle organizzazioni criminali, anche prima che si verifichino reati.
“La provincia di Monza e Brianza, come evidenziato dalle cronache e dalle recenti indagini, è stata fortemente interessata da infiltrazioni mafiose che hanno contaminato l’economia e la società attraverso corruzione, riciclaggio di denaro, sfruttamento delle persone e del territorio – si legge nella nota stampa – Con l’avvicinarsi di considerevoli risorse economiche pubbliche destinate alla provincia nei prossimi mesi, il rischio di interessi criminali, soprattutto nel sistema di appalto/subappalto, aumenta. Pertanto, il territorio richiede un impegno più elevato da parte di istituzioni, autorità e società civile per garantire che tutte le risorse siano utilizzate per lo sviluppo e la crescita”.