
In Lombardia, si registra un aumento dei casi di sindrome influenzale, con diversi cittadini colpiti da Rhinovirus, SARS-CoV-2, virus parainfluenzali e Virus Respiratorio Sinciziale.
In Lombardia, si registra un aumento dei casi di sindrome influenzale, con diversi cittadini colpiti da Rhinovirus, SARS-CoV-2, virus parainfluenzali e Virus Respiratorio Sinciziale. In risposta a questa tendenza, la Giunta Regionale ha attivato il “Piano di Prevenzione delle sindromi respiratorie” già dal mese di ottobre, suddividendo l’allerta in sette livelli.
Nell’ultima settimana, i casi di sindrome influenzale sono in aumento, e la Regione Lombardia ha implementato misure di sorveglianza, analizzando i tamponi dei pazienti nei pronto soccorso. Si prevede un possibile picco influenzale tra fine dicembre e inizio gennaio, situazione attuale classificata come “attivazione territoriale” verso il terzo livello di allerta.
Particolare attenzione è rivolta ai soggetti fragili, anche grazie alla collaborazione con Medici di Medicina Generale e gli Infermieri di Famiglia e Comunità. Attivate aperture straordinarie e giornate dedicate alle vaccinazioni come già avvenuto nelle scorse settimane e inviti all’utilizzo di mascherine per i pazienti fragili e anziani con particolare attenzione ai mezzi pubblici. Sono previste anche implementazioni di posti letto aggiuntivi. Le criticità sulla rete di ‘Emergenza Urgenza’ sono circoscritte, ma si evidenzia una crescita generalizzata degli accessi in pronto soccorso negli ultimi 30 giorni. In aumento le sindromi respiratorie in particolare nelle province di Milano, Monza Brianza, Lecco, Pavia, Varese, Como, Mantova e Cremona.
“Siamo in una situazione a macchia di leopardo – ha dichiarato l’assessore Bertolaso – con alcune aree più critiche. Ho chiesto ai direttori generali delle nostre strutture sanitarie di essere presenti nei pronto soccorso per monitorare la situazione, soprattutto durante questo ponte e nel periodo tra Natale e Capodanno”. Bertolaso ribadisce “quanto sia importante vaccinarsi per prevenire l’influenza e il Covid. Entrambi i vaccini sono offerti a tutta la popolazione gratuitamente”. “Abbiamo fatto e stiamo facendo un lavoro impressionante – ha concluso l’assessore al Welfare – mettendo a sistema competenze e conoscenze. I provvedimenti e gli stanziamenti economici ci sono. Come sono sempre stato abituato a fare, occorre prevenire, programmare e organizzarci in modo da affrontare qualsiasi scenario ci si presenti per limitarne il più possibile l’impatto”