La Juve passa di Rabiot e Gatti, il Monza perde l’imbattibilità casalinga!

1 dicembre 2023 | 23:21
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La Juve passa di Rabiot e Gatti, il Monza perde l’imbattibilità casalinga!

I biancorossi in difficoltà nel primo tempo, quando Di Gregorio para anche un rigore a Vlahovic. Nella ripresa Palladino sistema la squadra. Arriva nel finale il pareggio di Valentin Carboni, ma dura poco.

Monza. Si dice che la Storia si ripeta, anche se non allo stesso modo. La storia calcistica, invece, si ripete molto meno spesso e, a volte, addirittura in modo opposto. Così Monza-Juve se l’anno scorso aveva sancito la prima vittoria in serie A dei biancorossi, siglata dall’unica rete di Gytkjaer, ora emigrato nella laguna veneziana, quest’anno si è conclusa con la vittoria bianconera, firmata da Rabiot nel primo tempo e Gatti nel secondo.

L’1-2, nel convulso finale in cui il Monza aveva pareggiato con Valentin Carboni, tra l’altro, questa volta regala il primo posto in classifica alla Juve, che però per godere del traguardo raggiunto dovrà aspettare almeno il risultato di Napoli-Inter in programma domenica 3 dicembre.

Non ha pagato la scelta di Palladino di sorprendere Allegri con una formazione iniziale che schierava una sorta di tridente leggero in avanti formato da Colpani, Ciurria e Machin. La Juve ha colpito nei primi minuti della partita, subito dopo aver sbagliato un rigore con Vlahovic, che ha trovato sulla sua strada un grande Di Gregorio.

Nel secondo tempo il Monza, con gli ingressi di Dany Mota e Colombo, ha attaccato con continuità e creato qualche occasione di pericolo. Forse resta qualche rammarico, ma questa volta la differenza tra Monza e Juve si è vista.

Monza-Juve

IL PRIMO TEMPO

Le previsioni della vigilia hanno indovinato davvero poco delle formazioni scelte da Palladino e Allegri per dare il via a Monza-Juve. Tra i biancorossi, infatti, non c’è né Colombo né Dany Mota in attacco. Tra i bianconeri Locatelli, dato in recupero e tra i titolari, è in panchina. E giocherà solo gli ultimissimi minuti.

Pronti, via e la Juve cerca subito di far capire chi vuole comandare. E far perdere al Monza l’imbattibilità casalinga. Il tempo di qualche verticalizzazione e c’è subito un episodio quasi decisivo. Kyriakopoulos trattiene in area Cambiaso. Per l’arbitro Fabbri è rigore. Ma Vlahovic, che dal dischetto sbaglia poco, questa volta sbatte contro Di Gregorio che respinge il penalty e poi anche il tentativo di tap-in.

Dal corner seguente, però, Nicolussi Caviglia, giovane davvero di belle speranze, così come Cambiaso, pennella per il colpo di testa di prepotenza e precisione di Rabiot. Monza ancora una volta in svantaggio, come piuttosto spesso negli ultimi tempi. E la reazione non sembra arrivare.

Gli uomini di Palladino, a parte qualche timida iniziativa di Colpani, non si ritrovano. Machin non azzecca quasi un appoggio e Ciurria appare fuori dal gioco. La Juve, invece, è sorniona. Ma basta un’accelerazione di Chiesa e la difesa del Monza va in difficoltà. Arrivano, così, nella parte finale del primo tempo, prima l’occasionissima di Gatti, che spara alta da un metro e poi la conclusione dal limite di Rabiot, ribattuta da Di Gregorio.

juve-monza

LA RIPRESA

Palladino capisce che deve dare una scossa ai suoi, visto che le sue urla dalla panchina e la pioggia costante non sono bastate a svegliarli. Entrano così Dany Mota e Colombo al posto di Machin e Birindelli. Il Monza sembra ritrovare alcuni suoi automatismi. Proprio Colombo, non ancora al 100%, al 54′ per poco non sfrutta un cross di Ciurria con un esterno di prima, che termina sul fondo a Szczęsny battuto.

Potrebbe essere l’inizio della riscossa e, invece, i biancorossi non vanno al di là di un insistito possesso palla. Che, però, non produce quasi nulla concretamente. La Juve di Allegri e del suo famoso “corto muso” tiene botta apparentemente senza grandi difficoltà, forte di una difesa solida.

Al 75′ ci prova anche Pessina, ma il suo sinistro da fuori area finisce largo di poco più di un metro. Il tecnico bianconero intravede la vittoria. E allora decide di far riposare qualche minuto in più la sua coppia d’attacco titolare, Chiesa-Vlahovic. Palladino, invece, si gioca la carta Valentin Carboni.

IL FINALE TRAVOLGENTE

L’argentino, in prestito dall’Inter, questa volta ripaga in pieno la fiducia del tecnico. Dopo un tentativo fallito da Dany Mota, che ha un buon impatto sul match, il numero 21 biancorosso trova il modo di segnare quando è già scattato il recupero. Il suo tiro-cross dalla tre-quarti non viene toccato da nessuno e beffa Szczęsny.

L’intera panchina del Monza scatta in campo ed esulta anche il pubblico dell’U-Power Stadium che stasera ha raggiunto il record assoluto di incasso con oltre 700mila euro. La gioia, però, dura davvero poco. Rabiot, decisamente il migliore in campo e il più decisivo dei suoi, fugge sulla destra, il suo cross basso serve in mezzo all’area Gatti. Che ha il tempo di sbagliare il primo tentativo e poi trafiggere Di Gregorio al secondo!

Doccia fredda, insomma, per il Monza. Che, però, potrà rifarsi molto presto. Domenica 10 dicembre, sempre all’U-Power Stadium, infatti, arriverà il Genoa di Gilardino. Che fa rima con Palladino anche per essere uno dei giovani allenatori più interessanti della serie A.

Marcatori: 12′ Rabiot (J) , 92′ V. Carboni (M), 94′ Gatti (J)  – All’11’ Di Gregorio (M) para un rigore battuto da                                                                                                                               Vlahovic (J)

MONZA (3-4-3): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Mari (66′ A. Carboni), Caldirola; Birindelli (46′ Colombo), Pessina, Gagliardini, Machin (46′ Mota Carvalho), Kyriakopoulos (66′ P. Pereira); Colpani (76′ V. Carboni), Ciurria. A disp. Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Akpa Akpro, F. Carboni, Maric, Bondo, Cittadini. All. Palladino.

JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (87′ Locatelli), McKennie, Nicolussi Caviglia (70′ Danilo), Rabiot, Kostic; Chiesa (75′ Kean), Vlahovic (70′ Milik). A disp. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Yildiz, Iling.Junior, Miretti, Rugani, Nonge. All: Landucci.

Arbitro: Michael Fabbri (Ravenna)

Ammoniti: Kyriakopoulos (M), Bremer (J), Milik (J)

Note: Tempo nuvoloso, a tratti piovoso, temperatura fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 15.148 (2.567 ospiti), 701.196, 36 euro di incasso.

Recupero: 1′ pt, 5′ st