La sindaca di Lissone Laura Borella e l’assessore all’urbanistica, mobilità e viabilità Massimo Rossati hanno illustrato questa mattina l’avvio del procedimento di revisione per il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT).
“In questa fase e per 60 giorni consecutivi [da metà dicembre a metà febbraio n.d.r.] – ha ricordato Laura Borella -, i cittadini, le associazioni e gli interessati possono presentare istanze e suggerimenti per la redazione del PGT, utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile sul sito del Comune”.
Il PGT presenta un elenco di 17 macro obiettivi: dalla riduzione del consumo di suolo alla valorizzazione delle componenti ambientali e paesaggistiche fino gestione del rischio idraulico, toccando la rigenerazione urbana e la rivisitazione della viabilità territoriale, nonché dare sostegno al sistema commerciale e produttivo, promuovendo lo sviluppo di una città sostenibile ed inclusiva.
“Secondo me tre sono i temi più urgenti da trattare. – dichiara l’assessore Rossati – L’asse della Valassina è la prima grande criticità, ma anche la rigenerazione urbana per dare una nuova prospettiva al territorio: la classifica ISPRA indica infatti che Lissone registra un 71% di consumo di suolo. Infine occorre affrontare però anche una normativa che in alcuni punti è contrastante con altri articoli”.
PGT Lissone, Massimo Rossati: “Voglio sentire le necessità dei cittadini”
Il PGT è il principale strumento introdotto dalla legge regionale n. 12 del 2005 per la pianificazione comunale ed è articolato da altri tre documenti: Documento di Piano, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole.
“Mi piacerebbe che questo PGT partisse dal piano dei servizi: cioè partisse da un concetto di bisogno del territorio. – dice Rossati – Perché è sulla base dei bisogni che io andrò a declinare quelle che saranno le azioni e le trasformazioni che risponderanno alle necessità”.
Una delle prime necessità è togliere a Lissone la maglia nera di città con maggiore consumo di suolo. “Lissone registra il 71% di consumo di suolo: non è vita”, così infatti aveva parlato Paolo Pileri, docente al Politecnico di Milano e membro del comitato scientifico ISPRA.
Sindaca e assessore si sono infatti espressi a riguardo. “Siamo pienamente consapevoli che abbiamo l’obbligo normativo di adeguarci alla legge 31 del 2014 riguardo la riduzione del consumo di suolo” ha ricordato Rossati, mentre Borella ha sottolineato come “Lissone ha già subito troppo il peso del cemento“.
In media la realizzazione del PGT richiede due anni di lavoro, ma intanto l’assessore dichiara che “questi macro obiettivi indicano la direzione da intraprendere, la strada che decideremo di percorrere invece si baserà anche sulle istanze dei cittadini. Mi piacerebbe infatti sviluppare un tour tra i vari quartieri per sentire le loro necessità”.