Monza

Via Monte Oliveto: dibattito infuocato sul centro migranti, critiche e preoccupazioni dell’assessore Riva

L'assessore Egidio Riva contro la possibilità di un centro migranti in via Monte Oliveto punta il dito contro il Governo Meloni: con il decreto immigrazione le cose sul fronte accoglienza possono solo peggiorare.

Egidio Riva mb
Egidio Riva

Monza. Il paradosso di via Monte Oliveto: sia per la destra che per la sinistra l’idea di ubicare nell’ex sede della Cgil un centro per migranti è sbagliato. Ma su questo terreno tutte e due si attaccano reciprocamente. Da quando a metà novembre la notizia di un possibile centro di accoglienza ha iniziato a circolare in città, partiti ed esponenti del governo cittadino hanno detto la loro.

A parlare in queste ultime ore è Egidio Riva, assessore al welfare del comune di Monza che si dice contrario alla possibilità di collocare in Monte Oliveto fino a cento richiedenti asilo, e punta il dito contro il governo Meloni: “con questo governo sarà possibile ammassare ancora più persone”.

Riva: “In via Monte Oliveto potranno essere sistemati anche più di 100 migranti”.

“L’ho affermato e lo ripeto: (solo pensare di) accogliere 100 migranti in un edificio di circa 650 mq in via Monte Oliveto è indegno, indecente, indifendibile – tuona Riva. – Gli spazi sono inadeguati, le misure di accoglienza minime. E siccome anche le azioni per l’integrazione sono inesistenti, le preoccupazioni per l’impatto che il possibile centro di accoglienza avrà, sul quartiere e la città, sono elevate”.

Riva ha aggiunto che le cose per le sorti del centro per richiedenti asilo di Monza potrebbero addirittura peggiorare e la ragione sta nell’approvazione del decreto immigrazione che per ragioni di straordinaria necessità e urgenza” legate ad “arrivi consistenti e ravvicinati di migranti”, dà la possibilità di aumentare “nella misura non superiore al doppio dei posti previsti dalle medesime disposizioni” la capienza delle strutture di accoglienza. “Cosa vuol dire? – prosegue Riva – Che, se necessario, in via Monte Oliveto potranno essere sistemati anche più di 100 migranti”.

monte oliveto

“Non bastava al Governo Meloni avere eliminato le già minime misure di integrazione (assistenza psicologica, orientamento al territorio, apprendimento della lingua) prima previste nei bandi per l’accoglienza. Ora si possono ammassare ancor di più i migranti nelle strutture di accoglienza collettiva, per “esigenze di ordine pubblico e sicurezza”. A queste condizioni è ancor più preoccupante pensare a cosa potrebbe avvenire, dentro lo stabile e fuori, nel quartiere e in città, se il progetto di accoglienza previsto in risposta a un bando di Prefettura non verrà radicalmente ripensato, nel numero di persone e nelle modalità di gestione”.

“Rimane l’amara curiosità – chiosa l’assessore – di sapere cosa ne pensa ora chi, solo pochi giorni fa, gridava vergogna, in aula e fuori, contro l’amministrazione comunale perché ritenuta responsabile e favorevole. Le responsabilità, come spero sia chiaro, vanno cercate altrove”.

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