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Monza, raccolta firme contro l’ipotesi di un centro per migranti in via Monte Oliveto

5 dicembre 2023 | 10:52
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Monza, raccolta firme contro l’ipotesi di un centro per migranti in via Monte Oliveto
Alcuni militanti del centro-destra davanti allo stabile in via Monte Oliveto

La sostengono anche le forze del centro-destra monzese. Per loro è “un’ipotesi scellerata, che metterebbe in pericolo la vivibilità e la sicurezza del quartiere”.

Monza. I partiti e le liste del centrodestra di Monza aderiscono alla petizione con cui i residenti della zona di Via Monte Oliveto si oppongono all’arrivo di (fino a) 100 richiedenti asilo. Nell’ex sede della Cgil potrebbe infatti sorgere un centro per migranti: un’ipotesi che – per ragioni diverse – non convince nè destra nè sinistra. La notizia della possibile apertura di una struttura per richiedenti asilo sta facendo discutere i partiti del capoluogo brianzolo tanto da fermare una seduta del consiglio comunale.

Ora, con la petizione, si alza la voce anche dei residenti spalleggiati dai partiti di opposizione in città. “Sabato mattina i nostri militanti si sono già attivati per raccogliere le firme, registrando numerose adesioni – spiegano con una nota congiunta Forza Italia Monza, Fratelli d’Italia Monza, Lega Monza e la lista civica con con Dario Allevi – il prossimo appuntamento sarà al banchetto organizzato a Triante per la mattina di sabato 16 dicembre in Via Vittorio Veneto angolo Via Cavallotti, per informare i cittadini di quanto sta avvenendo e per dar voce a quanti si oppongono a questa ipotesi scellerata, che metterebbe in pericolo la vivibilità e la sicurezza del quartiere”.

“Gli spazi insufficienti dello stabile individuato in Via Monte Oliveto – spiegano i partiti – rischiano di far riversare decine di migranti negli spazi pubblici e nelle strade circostanti senza alcun controllo. Ricordiamo nuovamente che la realizzazione del nuovo centro di accoglienza sarebbe previsto in un’area dove sono presenti scuole, un centro sportivo e due aree verdi già in stato di abbandono e vie poco frequentate, che da tempo stanno registrando problemi di sicurezza”.