Ricordo e gratitudine: messa per i donatori di cornea presso l’Ospedale di Carate

Una celebrazione in occasione di Santa Lucia per onorare coloro che hanno donato la luce attraverso la cornea
Il prossimo mercoledì 13 dicembre, alle 17:00, presso la Cappella del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele III di Carate Brianza, si terrà una commovente messa in suffragio dei donatori di cornee deceduti nel corso del 2023 negli ospedali di ASST Brianza. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Ospedaliero di Procurement di Organi e Tessuti dell’azienda sociosanitaria.
Simona Magni, direttrice del Coordinamento e anestesista rianimatore con vasta esperienza nella donazione di organi e tessuti, afferma: “Quando la vita di più persone dipende dal trapianto di un organo, un donatore in più fa la differenza. Un solo donatore di organi e tessuti può salvare molte vite.”
La messa si svolge in concomitanza con la ricorrenza di Santa Lucia, aggiungendo un significato simbolico alla commemorazione. Durante la celebrazione, saranno onorati coloro che, con il loro gesto generoso, hanno donato la luce attraverso il dono delle cornee. La funzione religiosa offre uno spazio di riflessione e gratitudine verso i donatori e le loro famiglie, riconoscendo il gesto altruista che ha permesso di restituire la vista o migliorare la qualità della vita di chi ne ha beneficiato.
Da gennaio di quest’anno, sono stati oltre 100 i donatori di cornea presso l’Ospedale di Vimercate, 16 a Carate e 100 a Desio. Anche presso l’Hospice di Giussano sono stati registrati 30 donatori. Questi numeri testimoniano la generosità e l’altruismo delle persone e delle loro famiglie, che, in un momento di dolore, hanno compiuto un gesto che regala la speranza e la possibilità di una vita migliore a chi ne ha bisogno.
In questo momento di riflessione, il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di Organi e Tessuti desidera esprimere la profonda gratitudine verso i donatori e i loro cari, riconoscendo l’importanza di un gesto che va oltre la vita, illuminando il cammino di chi, grazie alla generosità altrui, ha ottenuto una nuova possibilità.