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Roberta Amadeo: “Con l’handbike cerco ogni giorno di superare i miei limiti”

4 dicembre 2023 | 15:12
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Roberta Amadeo: “Con l’handbike cerco ogni giorno di superare i miei limiti”

La campionessa mondiale di handbike Roberta Amadeo, affetta da sclerosi multipla, racconta la sua esperienza in occasione dell’evento promosso a Desio per la giornata dei diritti delle persone disabili. “Per pedalare uso le braccia. La carrozzina o l’hanbike non sono marcatori di disabilità ma sono mezzi che mi aiutano ad andare oltre”

“Il mio problema è la sclerosi multipla. La soluzione, nel mio caso, è la sedia a rotelle”. Parla con forte determinazione Roberta Amadeo, campionessa mondiale  di handbike. Ospite speciale a Desio, in occasione dell’evento “Ti metto in luce”per la giornata dei diritti delle persone disabili, l’atleta ha raccontato la sua esperienza, mostrando il mezzo con cui partecipa alle gare. Accanto all’amica desiana Alessandra Tagliabue, la campionessa si è concentrata in particolare sul tema del superamento dei limiti. 

roberta amadeo e alessandra tagliabue desio

“La soluzione per me è la sedia a rotelle, per altri può essere la stampella, o un apparecchio acustico per chi ha problemi di udito, o gli occhiali per chi ha problemi alla vista. Non si tratta di marcatori di disabilità, ma di soluzioni ad un problema. Se riusciamo a vederli così, riusciremo anche a provare a superare i nostri limiti e andare oltre”.  La sua esperienza è una vera testimonianza di vita. Dopo la diagnosi di sclerosi multipla, Roberta ha continuato a inseguire i suoi sogni. E non si è mai fermata. In sella alla sua handbike, ogni giorno macina chilometri e chilometri per allenarsi. A qualsiasi temperatura o condizione atmosferica. “Mi alleno su strada, stando naturalmente attenta e prendendo tutte le precauzioni per essere al sicuro”.  Il suo mezzo le permette di sfrecciare per le strade, allenarsi, partecipare alle gare. E vincere.  

roberta amadeo mb

“Io non ho equilibrio, non posso stare in piedi.  Quando eravamo piccoli, la soluzione ce l’avevano trovata ed era il triciclo.  Il meccanismo è lo stesso: il mio mezzo ha tre ruote. E per pedalare  uso le braccia. E così, siamo a pari opportunità”  La motivazione è un aspetto fondamentale nella vita di Roberta. “I sogni nel cassetto fanno la muffa, è meglio tirarli fuori” ripete sempre la campionessa.  Cerco di capire come posso superare il mio limite. Sono consapevole che non posso usare la bicicletta come tutti.  Ma  la bici non è l’unico strumento per poter pedalare.  Le soluzioni ci sono. Poi bisogna metterci tanta motivazione e determinazione”.
“Ho vinto numerosi premi – conclude la campionessa –  tante vittorie che non sento solo mie, ma di tutte le persone con la sclerosi multipla. Il ciclismo è uno sport di fatica, mi dicevano che era impossibile. Ho fatto una pernacchia ai limiti e non mi sono più voltata”.