Addio a Sergio Viganò: il calcio e il cuore di un grande uomo

Nella silenziosa notte è mancato all’affetto dei suoi cari Sergio Viganò, un volto noto e rispettato, soprattutto nel mondo del pallone.
Nella silenziosa notte è mancato all’affetto dei suoi cari Sergio Viganò, un volto noto e rispettato, soprattutto nel mondo del pallone. A 82 anni, dopo una coraggiosa battaglia contro la malattia, Viganò ha concluso il suo percorso terreno. La sua figura è particolarmente familiare per la città di Seregno, soprattutto per il suo contributo al calcio. Portiere di ruolo, cresciuto nelle giovanili del Seregno, ha indossato anche la maglia del Milan, lasciando un’impronta nonostante non abbia mai calcato i campi di gioco in partite ufficiali. La sua carriera nella serie D con la Gallaratese lo ha portato nel 1970 a esordire in serie B con la maglia del Como, giocando una dozzina di partite come titolare. Dopo il ritiro, ha dedicato il suo tempo e la sua esperienza al mondo del calcio come allenatore nelle categorie minori.
La sua presenza è stata un faro per molti, e il suo contributo al calcio locale è incancellabile. Ma, oltre al calcio, Sergio Viganò era conosciuto per la sua umanità e calore. Per coloro che lo hanno conosciuto, è stato un amico, un mentore e una guida.