Agrate. Il sindaco uscente Simone Sironi , eletto alle scorse elezioni amministrative del 2019 con il 51, 6% dei voti, è di nuovo uno dei candidati sindaci in corsa alle prossime elezioni la cui data si saprà lunedì.
“Siamo partiti cinque anni fa con la mia candidatura ad Agrate, questa piazza ancora non c’era – ha spiegato un emozionato Sironi. – Oggi sono molto felice di essere proprio qui ad iniziare questa nuova avventura, in una piazza che abbiamo consegnato alla cittadinanza per essere vissuta. Siamo partiti da testa e cuore, due cose che ho cercato di mettere sempre nel mio mandato e che mi hanno portato qui.
Questa scelta non riguarda solo me, riguarda tutti noi perché la politica non dovrebbe essere l’azione di uno solo ma della collettività. Io mi metto al servizio per l’amministrazione del paese, un paese che è nostro e il cui futuro dipenderà da tutti noi. Sarà un percorso impegnativo ma tanto più significativo se fatto tutti insieme.”
L’annuncio era arrivato nella giornata di martedì 9 gennaio. Sabato 13, in una fredda ma gremita piazza Giardini di Villa Adda il primo cittadino uscente, supportato dalla lista civica Insieme per Agrate, ha prima tracciato un bilancio dei cinque anni passati alla guida del paese e poi informato i cittadini circa gli obiettivi da raggiungere qualora venisse confermato nel suo ruolo.
Diversi gli attestati di stima al Primo Cittadino agratese da parte di alcuni presenti che sono intervenuti durante l’incontro.
La comunità al centro
“Vado contro corrente – ha continuato Sironi. – In un modo che ci invita a fare da soli io sono qui a dirvi di puntare sul noi, sul senso di comunità. Vi ho chiesto di scrivere sul pannello una caratteristica che mi attribuite e nel leggerle mi sono commosso. Ho capito che in questi anni avete imparato a conoscermi, così ho preso i vostri messaggi come la richiesta di candidarmi.”
In piazza il sindaco uscente ha allestito un pannello sul quale i cittadini hanno potuto lasciare delle caratteristiche che gli attribuiscono. “Per voi sono diventato Simone. Questo è quello che intendo fare: voglio continuare ad essere il sindaco Simone a cui avete attribuito caratteristiche incredibile. Voi mi avete riconosciuto l’esserci sempre, io ho cercato di farlo, con tutti i miei limiti. Mi candido per essere un sindaco ancora così. L’impegno del primo mandato è stato enorme, è stato un mandato pesante ma sono pronto a ripartire con ancora più energia, quella che mi date voi.”
La richiesta di Sironi ad Agrate
“Mi sono chiesto se ne valesse davvero la pena – ha proseguito il sindaco. – E la risposta è sì. La ricchezza derivante dagli incontri è stata sempre più grande, anche solo la condivisione ne vale la pena. Il primo motivo che mi ha spinto a ricandidarmi deriva da responsabilità e rispetto. In nome di questi aspetti desidero concludere quanto cominciato nello scorso mandato. Siamo consapevoli di quello che è stato fatto e anche di quello che non è stato fatto ma su una cosa sono certo: l’impegno incondizionato dall’inizio alla fine. Il secondo motivo è che voglio continuare a sognare in grande per rendere Agrate sempre più bella. Voglio che tutti nel nostro paese si sentano al centro.”
“Cosa vorrei chiedere a voi? Fiducia senz’altro. Però soprattutto condivisione e collaborazione. Non potrà accadere nulla senza l’energia di tutti. Con oggi iniziamo un nuovo percorso di ascolto e confronto anche critico ma in ottica costruttiva. Sara bellissimo vedere ad Agrate il compimento di alcuni progetti. Nel frattempo, continueremo a prenderci cura di quello che già c’è, delle persone anziane, di chi è in difficoltà e dei giovani.”
Il messaggio per famiglia e amici
Infine il messaggio ai legami più stretti: “Qualcuno nei messaggi che mi avete lasciato mi ha scritto che se quello che sono è merito della bella famiglia. All’inizio ho pensato che non centrasse ma non è così. La mia famiglia, la mia rete di amici e le esperienze fatte sono tutti dei doni immensi che mi hanno permesso di iniziare a fare politica. Non quella delle parole urlate, quella di mettersi al servizio degli altri. In questi anni, grazie anche a questo, ho imparato a voler bene alla comunità che ho l’onore di amministrate. Il più grande regalo di questa esperienza è che prendersi cura degli altri significa prendersi cura di se stessi” ha concluso Sironi.
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