Michele Di Gregorio, il calcio Monza e tutti i tifosi biancorossi tirano un sospiro di sollievo: dalla visita a Barcellona presso l’esperto dottor Cugat è emersa la conferma di un problema fisico ma di minore entità rispetto alle ipotesi più nefaste, che prevedevano un possibile interessamento dell’articolazione del ginocchio.
E’ stato lo stesso numero 16 monzese a rendere note le sue condizioni tramite i social network: sulla piattaforma Instagram, Di Gregorio ha ringraziato lo staff del dottror Cugat e quello del Monza, confermando di aver riportato “solo una forte contusione alla coscia sinistra”.
“Da domani mi metterò al lavoro per rientrare il prima possibile” ha aggiunto Di Gregorio “Un ringraziamento a tutte le persone che hanno avuto un pensiero per me”.
La prognosi è di circa un mese di stop: Raffaele Palladino dovrebbe quindi fare a meno del suo estremo difensore per le partite contro Inter (13 gennaio), Empoli (21 gennaio), Sassuolo (28 gennaio), Udinese (3 febbraio). Una striscia estremamente importante ai fini della classifica, considerando che tre avversari su quattro sono impegnati nella lotta per evitare la retrocessione. Se il recupero dovesse allungarsi, Di Gregorio potrebbe saltare un altro scontro diretto, quello contro l’Hellas Verona (11 febbraio).
INVESTITURA
Nelle concitate ore che hanno preceduto il post di Di Gregorio si sono rincorse le voci su un possibile intervento sul mercato da parte di Adriano Galliani, che avrebbe valutato la possibilità di far rientrare a Monzello Alessio Cragno, attualmente al Sassuolo come dodicesimo di Consigli.
Tuttavia lo stesso plenipotenziario biancorosso ha smentito ogni trattativa tramite una dichiarazione alla trasmissione Monza città da Serie A: “abbiamo scelto di proseguire con Alessandro Sorrentino, abbiamo piena fiducia in lui”.
Sarà pertanto il giovane abruzzese classe 2002 a difendere la porta biancorossa. Ad oggi Sorrentino ha disputato il secondo tempo di Frosinone – Monza (subendo due reti, una con qualche responsabilità ed un’altra su calcio di rigore) e l’intero match con il Lecce (risultando co-protagonista dell’errore che aveva determinato l’assegnazione di un penalty ai pugliesi): a lui il compito di dimostrare il talento che l’aveva portato all’esordio in Nazionale U-21 lo scorso marzo.
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