Restauro

Come cambierà Villa Magatti a Lissone

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il recupero, il restauro della dimora storica di fine '600.

villa magatti by comune lissone

La storica Villa Candiani-Magatti di Lissone si appresta a finire sotto ai ferri per i lavori di restauro conservativo. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il recupero, il restauro e la manutenzione delle facciate esterne dello storico immobile di via Paradiso. Costruita alla fine del ‘600, già sede dal 1910 dell’amministrazione comunale e successivamente degli uffici dell’azienda sanitaria locale, oggi la villa è utilizzata come sede di alcune associazioni lissonesi.

Il costo totale dell’intervento è pari a euro 800.000 di cui 350.000 euro ottenuti grazie alla partecipazione al bando del Distretto Unico del Commercio (DUC) di Regione Lombardia.

“Villa Magatti – spiegano il sindaco Laura Borella e l’assessore ai Lavori Pubblici Oscar Bonafè – da tempo necessita di un intervento di manutenzione al fine di risolvere i problemi di umidità di risalita e di infiltrazioni provenienti dalla copertura che hanno compromesso il decoro della Villa. Si è deciso di incaricare uno studio di professionisti nel settore, per individuare tutti gli interventi necessari al recupero e restauro della Villa Candiani – Magatti. Si tratta di un impegno importante per un edificio storico, poiché saranno effettuati interventi di recupero e ripristino delle facciate esterne e dei serramenti”.

Verrà effettuata anche una manutenzione straordinaria della copertura, con il rifacimento dell’intero manto di copertura in coppi di laterizio, installazione di linea vita e sostituzione della lattoneria in rame.

“Attualmente ci stiamo concentrando sugli esterni, con lo scopo – aggiunge l’assessore – di valorizzare una villa storica nel cuore del nostro centro cittadino. Siamo consapevoli che anche gli interni della villa necessitano di interventi e sarà nostra premura recuperare i fondi poter intervenire anche sugli ambienti interni al fine di realizzare un restauro completo dell’immobile”.

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