Dimissioni Dell’Aquila: nodo sul regolamento. I dem: “Noi al lavoro sulle modifiche da 10 mesi”

“La scelta di effettuare un lavoro condiviso e più ampio invece che adottare un singolo provvedimento ha comportato un allungamento dei tempi, ma che consentirà di adottare uno strumento più efficiente”, commenta il gruppo consiliare del PD di Monza. Intanto, però, Francesca Dell’Aquila non è più consigliera nella sua città. Terminate le modiche dei dem il regolamento verrà sottoposto all’intero consiglio.
Monza. “La scelta di Francesca pone a tutti noi un problema serio la cui soluzione non può più essere rinviata: il gruppo consiliare del PD di Monza intende proseguire il lavoro di revisione del regolamento“. Con una lunga nota stampa il Partito Democratico di Monza commenta ufficialmente le dimissioni dell’ormai ex consigliera comunale Francesca Dell’Aquila. La giovane dem, da 18 anni militante del Partito Democratico e già assessora nella giunta Scanagatti, si è dimessa denunciando l’impossibilità di conciliare la vita politica a quella di neo mamma. La consigliera aveva infatti chiesto di poter modificare il regolamento del consiglio permettendole così di potersi collegare da remoto alle sedute. I tempi prospettati per le modifiche dell’intero regolamento da parte del consiglio comunale (un anno) l’hanno spinta a lasciare il suo ruolo politico. Intanto il gruppo consiliare PD ha comunicato che da marzo 2023 sta lavorando internamente alle modifiche del testo.
Caso dell’Aquila: replica il gruppo consiliare del PD
Era solo questione di tempo: la notizia delle dimissioni di Francesca Dell’Aquila dal consiglio comunale di Monza hanno generato polemiche e reazioni in tutta Italia che hanno spinto il PD monzese a fare chiarezza. E’ arrivata quindi nella mattinata di oggi, martedì 16 gennaio, la replica del gruppo consiliare che si dice rammaricato per le dimissioni e definisce la sua una scelta “obbligata ma allo stesso tempo sofferta“.
“Nel corso del 2023 Francesca ha avuto il merito di sottoporre al Gruppo Consiliare del PD la necessità di rivedere per alcuni casi, tra questi la maternità, il regolamento che sovrintende il lavori delle sedute del Consiglio Comunale – ricostruisce il gruppo con una nota ufficiale. – Già dallo scorso marzo 2023 il Gruppo Consigliare del Partito Democratico sta lavorando su una proposta di revisione generale del Regolamento delle sedute del Consiglio Comunale, fermo a 10 anni fa, che tra le altre indicazioni non contempla per i consiglieri la partecipazione da remoto alle sedute. Inoltre anche i vetusti apparati tecnologici aggiornati solo in questi ultimi giorni non avrebbero potuto garantire privacy, sicurezza ed efficienza nello svolgimento delle sedute.

Poi la considerazione politica, forse arrivata troppo tardi. “E’ discriminante essere costretti a dover scegliere tra il ruolo di genitore e l’impegno politico istituzionale, discriminazione che colpisce per lo più le donne. Sono pochi i Comuni in Italia i cui regolamenti delle sedute del proprio Consiglio Comunale prevedono la partecipazione ai lavori da remoto. Pensiamo che vadano al più presto riformulati e aggiornati prevedendo forme di inclusione in grado di evitare ogni forma di discriminazione. Questo è un impegno politico che gli amministratori e consiglieri comunali del PD in tutta Italia devono assumere tra le attività programmatiche. Il Gruppo Consiliare del PD di Monza intende proseguire il lavoro di revisione del regolamento allo scopo di condividerlo al più presto con gli altri gruppi politici di maggioranza e minoranza. La scelta di effettuare un lavoro condiviso e più ampio invece che adottare un singolo provvedimento ha comportato un allungamento dei tempi, ma che consentirà di adottare uno strumento più efficiente”.
Infine, l’impegno: “il Gruppo Consiliare del PD chiederà all’intero Consiglio Comunale di assumere, tra le altre, la priorità di una revisione del Regolamento, allo scopo anche di evitare il ripetersi di situazioni analoghe che hanno impedito a Francesca di partecipare alle sedute del Consiglio Comunale”. “Ci auguriamo che il suo impegno possa continuare nel Partito Democratico della nostra città”, la nota finale dei dem.