Giornata della Memoria, Monza ricorda le vittime della Shoah

Al Bosco della Memoria figure istituzionali e gli studenti degli istituti Bellani e Bonatti hanno commemorato la Giornata della Memoria.
Monza ricorda le vittime della Shoah al Bosco della Memoria. Una commemorazione che oltre alla partecipazione delle figure istituzionali della città e della provincia ha visto anche la presenza e il coinvolgimento dei più giovani. Gli studenti degli istituti Bellani e Bonatti hanno infatti condiviso letture e riflessioni, ma anche esibizioni musicali e artistiche in occasione della Giornata della Memoria.

“È importantissimo, è una sorta di antidoto [contro i teatri di guerra in Europa e Medio Oriente n.d.r.]. – dichiara il sindaco di Monza Paolo Pilotto – È l’antidoto di cui abbiamo bisogno perché se anche la mia emotività personale mi portasse in qualche misura a lasciarmi coinvolgere nell’idea che è la violenza la risposta rispetto a quello che vedo, riflettere invece sull’effetto di una violenza sistematica, come fu quella anche perpetrata attraverso le regole e le leggi nei confronti di milioni di persone, significa trovare dentro di sé e insieme con gli altri gli strumenti per rinunciare alla violenza come strumento di superamento delle controversie”.

Il Bosco della Memoria ha accolto da MilenaBracesco, presidente ANED Monza, a LucaSantambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza, fino a GiacomoPintus, capo di gabinetto della prefettura di Monza e Brianza, e Mons. Provasi.
“Ricordo in particolare agli insegnanti di divulgare sempre più una cultura di pace e solidarietà. – questo l’invito di Milena Bracesco – Se ognuno fa una minima parte forse riusciamo a migliorare la società, ma so già che le tante scuole che frequento si impegnano in questa direzione”.

Giornata della Memoria, il sindaco ricorda la Costituzione
La mattinata è stata invece dedicata alla posa di tre nuove pietre d’inciampo. Sono stati così ricordati i monzesi Vincenzo Moino, Libero Casarini e Giovanni Poli rispettivamente in via Spalto Piodo 8, via Carlo Prina 2 e via Giovanni dalle Bande Nere 78.
“Quest’anno c’è una sensazionediversa, c’è un crescendo di interesse e partecipazione a tutte le manifestazioni in occasione della Giornata della Memoria. – spiega Luca Santambrogio – Ho avuto occasione di accrescere le mie conoscenze generali e molti dei discorsi che ho ascoltato mi fanno sentire orgogliosamente italiano. Con una legge di due articoli infatti nel 2000 lo Stato italiano istituisce il Giorno della Memoria, sette anni prima dell’ONU”.

Questo 27 gennaio per il sindaco Pilotto è stato anche un’occasione per sottolineare l’importanza dell’articolo 11 della Costituzione italiana visto i teatri di guerra in Europa e Medio Oriente.
“Ricordo l’articolo 11 della Costituzione con cui l’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Noi dobbiamo per analogia dire che impariamo anche dalla commemorazione di questi momenti a rinunciare l’uso della violenza come strumento di risoluzione dei problemi nei confronti degli altri, sia quando parliamo di singoli sia quando parliamo di stati”.

Il discorso integrale del sindaco Paolo Pilotto

