Desio scende in piazza per dire no alle guerre. “Insieme…per la pace” è il titolo della marcia della pace in programma domenica prossima 4 febbraio,. L’iniziativa è promossa da diverse realtà e associazioni cittadine, già impegnate sui temi dell’accoglienza e del dialogo: la comunità pastorale, i missionari e laici saveriani, l’associazione Desio Città Aperta, l’associazione culturale pakistana Minhaj ul Quran, la scuola d’italiano per stranieri, la Caritas, il gruppo missionario cittadino, Azione Cattolica e Rinnovamento nello spirito. Il mese di gennaio, dedicato alla pace, si è appena concluso e tutte queste realtà si sono riunite per lanciare un messaggio importante: “Si fermino le guerre, noi vogliamo la pace”.
Il programma
Il ritrovo è alle 15.30 davanti al municipio, in piazza Giovanni Paolo II. Da qui partirà il corteo che attraverserà la vie del centro, per arrivare in piazza Conciliazione dove è prevista la conclusione con due testimonianze speciali, quella della desiana Stefania Figini, volontaria da oltre 20 anni in Centrafrica, e quella del sudanese Ismail Abdurrazek, che racconterà la sua esperienza. All’iniziativa sarà presente anche la comunità pakistana cittadina, coinvolta nell’organizzazione e impegnata da tempo in un percorso di dialogo interreligioso e interculturale con diverse realtà desiane.
Una marcia interreligiosa e partecipata da tante associazioni
“Vogliamo dare un segno concreto di scelta per la pace contro ogni guerra e contro il crescente ricorso alle armi come mezzo per risolvere i conflitti tra i popoli e le nazioni – afferma il prevosto don Mauro Barlassina – Il gesto è proposto insieme, cioè ha la caratteristica di essere interreligioso e da parte di molte delle presenze associative della città perché la pace passa anche attraverso buone pratiche di relazione tra i vari soggetti sociali”.
“Questa iniziativa – spiega l’associazione Desio Città Aperta – arriva al momento giusto, perché purtroppo a livello internazionale la situazione è sempre più grave. Noi vogliamo quindi riportare l’attenzione su temi importanti come la pace e il dialogo. Lo faremo con questa marcia, insieme a tante altre realtà del territorio tra cui la comunità pakistana. Con molto piacere stiamo collaborando con la comunità pastorale e le altre associazioni desiane. Poi a maggio torneremo in piazza con la tradizionale marcia della pace, appuntamento annuale fisso da ormai 20 anni”.
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