La città dove le luminarie natalizie restano accese tutto l’anno è Brugherio. Ma la ragione c’è e la scelta sembra piacere. Gli addobbi che rimarranno istallati per qualche mese sono solo quelli del centro storico, via Tre Re e dintorni, che riportano i versi di Alessandro Manzoni. “Le avverse forze tremano al mover del suo ciglio: all’uom la mano ei porge, che si ravviva, e sorge oltre l’antico onor” sono le parole della poesia manzoniana “Il Natale”, parte degli “Inni Sacri”. L’Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Roberto Assi, le ha volute come omaggio al letterato, nel 150esimo anniversario della sua morte. Installate a dicembre, sullo scadere dell’anno della ricorrenza, sono apparse inizialmente con una scelta un po’ austera a chi ama lo sfavillio del Natale. Tuttavia, all’accensione, i cittadini le hanno per lo più promosse, tanto più che in altre aree centrali il Comune ha comunque previsto anche addobbi più tradizionali e popolari.
Iniziato gennaio, il sindaco di Brugherio Assi ha preso la decisione di lasciare le luminarie di Natale con i versi poetici al loro posto ancora per un anno, anche perché non hanno troppe connotazioni natalizie. Inoltre scaldano l’atmosfera delle serate cittadine e celebrano degnamente il papà de “I promessi sposi” che, aveva rilevato il sindaco lo scorso anno, non era stato celebrato a dovere dai predecessori politici.
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