Aggredì dei passanti con in mano il Corano, “Allah è grande. Oggi muoiono tutti”: espulso

4 gennaio 2024 | 08:52
Aggredì dei passanti con in mano il Corano, “Allah è grande. Oggi muoiono tutti”: espulso
L'accompagnamento alla frontiera

il cittadino egiziano era stato arrestato in seguito a un violento episodio in cui avrebbe aggredito dei passanti senza motivo apparente, impugnando il Corano e urlando insulti di matrice razziale

Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato a Milano ha eseguito l’espulsione dal territorio nazionale di un cittadino egiziano di 33 anni, precedentemente arrestato nel mese di ottobre con l’accusa di lesioni con finalità di discriminazione razziale. Il provvedimento di espulsione, decretato dal Prefetto di Milano e autorizzato dal Questore Giuseppe Petronzi, è stato eseguito con accompagnamento coattivo alla frontiera.

Il 14 ottobre 2023, il cittadino egiziano era stato arrestato in seguito a un violento episodio in cui avrebbe aggredito dei passanti senza motivo apparente,impugnando il Corano e urlando insulti di matrice razziale. Giunti immediatamente all’incrocio tra viale Monza e via Vipacco, “Caricato a bordo della Volante, ha continuato ad urlare agli agenti “Siete miscredenti, ebrei, dovete rendere conto a Dio“”, comunicano dalla Questura.

Subito dopo, i poliziotti sono stati avvicinati da alcune persone che hanno riferito loro di essere state aggredite dall’individuo fermato: tra questi un cittadino ecuadoriano di 44 anni che, mentre stava percorrendo via Pindaro in direzione viale Monza, è stato raggiunto dall’egiziano che gli aveva chiesto un accendino per la sigaretta; alla risposta negativa, il 33enne lo strattonava alle spalle afferrandogli lo zaino e facendolo cadere rovinosamente sul selciato per poi trascinarlo per alcuni metri, prima di colpirlo con calci e pugni, urlando nel contempo reiteratamente sia in italiano che in arabo “Allah è grande. Oggi muoiono tutti”. La vittima, nel tentativo di difendersi, è stata anche morsa alla mano e alla testa prima di venire soccorso da una persona che aveva assistito alla scena.

Dopo aver sputato verso gli agenti e tentato di colpire con la nuca reiteratamente il poggiatesta posteriore ed il plexiglass di separazione dell’abitacolo della volante, veniva portato in ambulanza presso l’ospedale Policlinico in forte stato di agitazione dove, al termine di consulto psichiatrico, gli veniva riscontrato “un monotematico orientamento di ostilità verso l’Occidente”.

Successivamente, il 30 dicembre, la misura cautelare in carcere era stata sostituita con il divieto di dimora presso il comune di Milano.

L’espulsione, eseguita ieri, ha rimpatriato il cittadino egiziano nel suo paese d’origine. La misura di espulsione è stata adottata per motivi di sicurezza pubblica e al fine di prevenire ulteriori episodi di violenza.