L’ultima lettera di Fiab MonzainBici all’amministrazione comunale di Monza riporta all’attenzione un tema particolarmente caro all’organizzazione che promuove la mobilità dolce ovvero un collegamento ciclabile su Corso Milano. Il trafficatissimo viale monzese, ad alta densità abitativa e commerciale, va messo in sicurezza per chi quotidianamente utilizza le due ruote. Inoltre, spiega Fiab all’Amministrazione, “rappresenterebbe l’ideale collegamento sia con la futura fermata metropolitana di Bettola (M1), sia con Milano”. Il prezzo da pagare, altrimenti, è il rischio per l’incolumità dei ciclisti o anche la loro rinuncia a un mezzo ecologico in sostituzione di mezzi privati che incrementano traffico e inquinamento.
“Esiste lo spazio utile per realizzarla – si legge nella lettera di Fiab riguardo a un’ipotetica pista – e la condizione necessaria è quella di collegarla alla ciclabile di via Borgazzi (che avrebbe bisogno di manutenzione) per dare quella continuità richiesta e prevista dal programma dell’attuale giunta comunale”.
I VANTAGGI DI CORSO MILANO CICLABILE PER FIAB
La realizzazione della ciclabile, dal punto di vista di Fiab, non sarebbe solo un vantaggio per chi si sposta in bicicletta ma anche per gli automobilisti, ostacolati proprio in questo tratto da auto “perennemente parcheggiate in divieto di sosta e mai sanzionate”. Lo sguardo è puntato lontano, verso quello che l’organizzazione definisce un “sogno”, quello di avere un collegamento ciclopedonale Villa Reale di Monza/Castello Sforzesco di Milano al quale mancano i realtà non grandi opere ma piccoli tratti.
“Quello che auspichiamo – si chiude il comunicato di Fiab – è sicuramente una città 30km/h ma che abbia anche una rete ciclabile connessa e sicura. Il 2024 potrebbe essere veramente l’anno in cui si potrà vedere realizzata la ciclabile di corso Milano tanto attesa”.