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Monza: M5S contro il nuovo svincolo della Tangenziale Nord: “Opera inutile”

11 gennaio 2024 | 16:05
Monza: M5S contro il nuovo svincolo della Tangenziale Nord: “Opera inutile”

Questa sera, 11 gennaio, è in programma un incontro pubblico organizzato dal Comitato di via Gentili, Talete e Aristotele per informare i cittadini di San Rocco e della città.

Monza. E’ un tema caldo in città il progetto per la realizzazione del tunnel per l’ampliamento dello svincolo Monza Sant’Alessandro A52 Tangenziale Nord. Mentre oggi pomeriggio è arrivato il no all’opera da parte del Portavoce M5S Brianza Est, Marco Fumagalli, che con una nota stampa è intervenuto sull’argomento, questa sera 11g ennaio alle ore 20,30 al centro civico di San Rocco in via G.D’annunzio si terrà l’incontro pubblico organizzato dal Comitato Vie Gentili, Talete e Aristotele.

LE DICHIARAZIONI DI MARCO FUMAGALLI

«Il potenziamento dello svincolo di Monza S. Alessandro sulla A52 Tangenziale Nord è un’opera che porterà al territorio più disagi che benefici. Al posto altre colate di cemento, Fontana e la sua Giunta dovrebbero mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale eliminando i caselli a pagamento a Sesto San Giovanni e ad Agrate Brianza, vera causa di ingorghi. Chiunque conosca il territorio sa bene che gli automobilisti, pur di non pagare l’odioso pedaggio, si riversano sulla viabilità ordinaria causando un enorme traffico per le strade cittadine, traffico che poi va a riversarsi sullo svincolo A52 Tangenziale Nord a Monza, che non avrebbe bisogno di alcun potenziamento, se Fontana eliminasse i caselli come promesso. Senza contare che l’eliminazione del casello renderebbe più fluido lo scorrimento sulla tangenziale stessa. Ovviamente però, anziché venire incontro alle esigenze di cittadini e automobilisti, Regione Lombardia preferisce impegnarsi con un nuovo appalto milionario e asfaltare ovunque possibile. La Lega è ormai diventata il partito degli appalti e del cemento, come testimoniano le vicende Pedemontana e Ponte sullo Stretto. Poco importa se il traffico è insopportabile, l’aria irrespirabile e vengono sperperati soldi pubblici, l’importante è continuare a impegnare risorse pubbliche in opere inutili. Per capire che togliendo i caselli si snellisce il traffico non serve l’intelligenza artificiale, ma basterebbe quella umana. Se solo fosse messa al servizio dei cittadini e del territorio, e non del partito del cemento» ha dichiarato Fumagalli.

IL NO DEI CITTADINI: “SALVAGUARDIAMO LA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI”

E’ da mesi che i cittadini hanno alzato le barricate sull’opera e manifestato la loro contrarietà scrivendo lettere ai politici, alle forze dell’ordine e anche all’Ats Brianza. La loro protesta è arrivata anche a Roma, qualche giorno fa i comitati hanno mandato una missiva al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e ai senatori brianzoli. L’opera verrà realizzata in prossimità di scuole, campi sportivi e palestre con un tunnel a cielo aperto e ciò preoccupa molto i residenti di un quartiere che già da anni denuncia un forte traffico. “Dall’analisi è stato possibile valutare che 125.390 persone residenti all’interno del dominio di calcolo otterranno un beneficio grazie alla realizzazione dell’opera (dati che il comitato attribuisce al Ministero dell’Ambiente ndr), mentre 5.600 persone saranno soggette a un potenziale incremento del rischio inalatorio di tipo cancerogeno” si legge sul volantino dell’evento.