Cronaca

Ufficiale: a Monza arrivano i migranti in via Monte Oliveto

Da ipotesi a ufficialità: arrivano i migranti in via Monte Oliveto

Lo stabile di via Monte Oliveto a Monza

Monza. Da ipotesi a ufficialità: arrivano i migranti in via Monte Oliveto. Il sindaco Paolo Pilotto ha annunciato a tutti i consiglieri comunali l’accordo tra la Prefettura e una cooperativa per destinare l’accoglienza nello stabile cittadino. La firma della convezione questa mattina conferma il passaggio dalla fase di ipotesi all’effettiva implementazione del progetto di ospitalità.

LA NOTA DEL SINDACO 

Il sindaco nella nota precisa: “La Prefettura conferma di tenere in considerazione  le osservazioni e le preoccupazioni espresse dalla città nell’ultimo periodo.  L’Amministrazione ha sempre espresso la necessità di presidiare con grande attenzione  i luoghi più esposti per garantire le massime condizioni di sicurezza ai cittadini e gli ospiti. Prosegue il nostro impegno, più velo ribadito, per assicurare attraverso attraverso le relazioni con la Prefettura e gli altri Comuni una più equa distribuzione dei richiedenti asilo non solo tra i centri attualmente presenti sul territorio di Monza, ma anche in ogni comune della provincia”.

Da quanto appreso: “La struttura sarà attivata gradualmente, attraverso un trasferimento progressivo di richiedenti asilo già inseriti nel sistema di accoglienza provinciale, con l’obiettivo primario di assicurare una più equa distribuzione tra i centri presenti nel territorio, tra cui anche quello di via XX Settembre”.

La Prefettura ha già convocato per i prossimi giorni un COSP – Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, riservato all’approfondimento del tema.

IL “NO” UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE

La situazione si scalda: insorgono i consiglieri per la notizia nonostante il “no” unanime espresso dall’assise cittadina l’11 dicembre, quando maggioranza e opposizione coralmente avevano approvato la mozione che metteva nero su bianco la propria contrarietà a un tipo di “ospitalità massiva”.

“Quando abbiamo approvato all’unanimità (tranne il sindaco assente) la mozione in consiglio comunale avevo detto che si trattava di un punto di partenza e non di arrivo, quindi non c’era motivo di cantare vittoria. Purtroppo avevo ragione e i fatti lo dimostrano: nonostante i giri di parole, la Prefettura si tiene le mani libere in merito a quante persone arriveranno al centro e in quanto tempo. Del resto, che “peso” e che credibilità politica può avere un sindaco che si presenta ai tavoli con una mozione politica votata da tutti tranne che da lui?” così il consigliere della Lega, Simone Villa.

LA PROTESTA IN CONSIGLIO, I DUBBI DELLA CONSULTA

Lo scorso 27 novembre si era interrotto per qualche minuto il consiglio comunale di Monza e la ragione era appunto il possibile arrivo di fino a cento migranti in via Monte Oliveto, nel quartiere Triante. Nella seduta una trentina di cittadini avevano manifestato nell’aula di palazzo Trento e Trieste la propria contrarietà ad un nuovo centro per richiedenti asilo nello stabile in via Monte Oliveto, ex sede della Cgil. A parlare nei giorni seguenti era stato Egidio Riva, assessore al welfare del comune di Monza che si diceva contrario alla possibilità di collocare in Monte Oliveto fino a cento richiedenti asilo, puntando il dito contro il governo Meloni: “con questo governo sarà possibile ammassare ancora più persone”.

Richieste di chiarimenti erano giunte anche durante una riunione della Consulta TrianteUn tentativo estremo di avere delle risposte più che ad un modo per cercare di far valere la propria contrarietà. Ma anche una sorta di rassegnazione per un progetto i cui giochi, per così dire, sembravano già stati decisi dall’alto.

Ecco perché, dopo che nel Consiglio comunale di Monza dell’11 dicembre era stata approvata all’unanimità una mozione contro l’apertura di un Centro di accoglienza per richiedenti asilo in via Monte Oliveto, la Consulta aveva deciso comunque di scrivere direttamente al Prefetto, Patrizia Palmisani.

Proprio sulle caratteristiche dell’edificio che dovrebbe essere trasformato in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo, situato in un quartiere residenziale a ridosso del centro di Monza, si è discusso molto nel corso della riunione della Consulta Triante. Nella struttura gestita dalla cooperativa Intesa Sociale, l’unica che ha partecipato al bando indetto dalla Prefettura, i richiedenti asilo, che in base ai decreti del Governo Meloni recentemente convertiti in legge potrebbero essere addirittura di più in caso di necessità ed urgenza, sarebbero ospitati in dodici camere da letto, in uno spazio complessivamente di poco più di 600 metri quadrati e con bagni multipli.

 

 

 

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