Tecnologia senza fili in Cardiologia: Monza scelta per il nuovo rivoluzionario pace maker

Si tratta del sistema AVEIR, un pace maker modulabile, a fissazione attiva e leadless, che promette un nuovo capitolo nella gestione delle patologie cardiovascolari.
La Struttura di Elettrofisiologia Interventistica, guidata dal dott. Giovanni Rovaris presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, è stata selezionata come uno dei primi centri in Italia per l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia nel campo della stimolazione cardiaca permanente. Si tratta del sistema AVEIR, un pace maker modulabile, a fissazione attiva e leadless, che promette un nuovo capitolo nella gestione delle patologie cardiovascolari.
Fin dal 1950, la stimolazione cardiaca permanente ha rappresentato una pietra miliare nella cura dei pazienti privi di attività cardiaca elettrica spontanea. Negli anni, questa pratica ha subito notevoli progressi, ma la recente introduzione di tecnologie senza fili ha segnato un salto di qualità significativo.
Il nuovo sistema AVEIR, con la sua tecnologia leadless, elimina la necessità di elettrocateteri esterni, garantendo una stimolazione cardiaca permanente più efficiente e riducendo i rischi di infezioni. Il dispositivo, rilasciato direttamente nel ventricolo destro attraverso un processo guidato dall’inguine, presenta un meccanismo di fissazione a vite che riduce il rischio di espulsione e permette l’espianto per l’impianto di un nuovo dispositivo quando necessario.
Il dott. Giovanni Rovaris, Responsabile della Struttura di Elettrofisiologia Interventistica, sottolinea l’importanza di questa nuova tecnologia, definendola “un ulteriore passo verso un sistema di stimolazione completamente leadless”. La durata media del dispositivo è di 20-25 anni, con la prospettiva di un aggiornamento a PM bicamerale in futuro, consentendo una stimolazione atrio-ventricolare più avanzata.
Questo sviluppo non solo migliora la qualità della stimolazione cardiaca permanente ma riduce drasticamente i rischi di infezioni associate ai sistemi di stimolazione tradizionali. La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, attraverso la sua inclusione in questo avanzato programma, conferma la sua posizione di centro elettrofisiologico di riferimento nazionale.