Cronaca

Rissa notturna a Monza: sette giovani coinvolti, spunta un coltello

Nella notte dell'Epifania, la tranquillità di via Bergamo a Monza è stata turbata da una violenta rissa tra due gruppi di giovani

monza carabinieri e polizia
Carabinieri e Polizia in via Bergamo a Monza

Nella notte dell’Epifania, la tranquillità di via Bergamo a Monza è stata turbata da una violenta rissa tra due gruppi di giovani, scatenando l’intervento tempestivo del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Monza. La situazione, inizialmente una lite, si è trasformata in una colluttazione, coinvolgendo giovani brianzoli e cittadini italiani di origini magrebine e tunisine. Gli equipaggi delle forze dell’ordine hanno faticato a separare i contendenti, riuscendo comunque a bloccare, identificare e denunciare alla competente Autorità giudiziaria sette giovani, per la maggior parte appena maggiorenni e per lo più residenti in comuni nell’hinterland di Monza, alcuni dei quali gravati da precedenti penali e di polizia. Uno di loro è stato trovato in possesso di un coltello, il quale è stato prontamente sequestrato.

Il Questore di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, ha immediatamente attivato la Divisione Anticrimine della Questura per avviare un’istruttoria finalizzata all’emissione di provvedimenti amministrativi. In particolare, è stato deciso di adottare il Daspo Willy, noto divieto di accesso ai locali pubblici, con durata variabile da uno a tre anni.

Tra i sette giovani coinvolti, una diciannovenne italiana di origini tunisine, trovata in possesso del coltello, è stata destinataria di un Daspo di tre anni. La giovane, con numerosi precedenti penali, è stata arrestata nel 2023 per spaccio di sostanze stupefacenti e attualmente è sottoposta a misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Altri giovani hanno ricevuto Daspo e Dacur con durate variabili, in relazione ai loro precedenti e comportamenti. Questi provvedimenti impediscono loro di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze di specifici locali pubblici e zone “Movida” di Monza. Qualsiasi violazione comporterà pene severe, secondo le disposizioni del “Decreto Caivano”, adottato per contrastare il disagio giovanile e la criminalità minorile.

 

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